Roma, 22/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Nuove Comunità Energetiche Rinnovabili: +2,2 miliardi dal PNRR. In Italia saranno le scuole ad ospitare i primi impianti di produzione

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In attesa dell’approvazione del Decreto attuativo da parte della Commissione Europea, in Italia inizia a delinearsi la mappa di quelle che diventeranno le nuove Comunità Energetiche Rinnovabili, soggetti giuridici composti da cittadini, pubblica amministrazione e imprese volti all’autoconsumo e al risparmio energetico. Molti dei progetti in essere, per la produzione di energia, sfrutteranno gli edifici scolastici.

Il 27 marzo a Roma l’evento “Le nuove Comunità Energetiche Rinnovabili”

2,2 miliardi dal PNRR per le CER nei Comuni sotto i 5000 abitanti

I territori sono i protagonisti della transizione ecologica e lo saranno ancora di più con  i 2,2 miliardi di euro stanziati dal PNRR in favore della nascita di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili nei Comuni con popolazione al di sotto dei 5000 abitanti.

L’indipendenza energetica e la riduzione delle emissioni passa, infatti, per questi soggetti giuridici, definiti dal decreto legislativo 199/21 e regolati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che prevedono la partecipazione aperta e volontaria di cittadini, associazioni, imprese ed amministrazioni locali.

15 mila nuove Comunità Energetiche

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, nell’inviare la proposta di Decreto CER a Bruxelles per il via libera della Commissione Europea,  ha parlato della possibile costituzione di 15mila nuove Comunità Energetiche su tutto il territorio nazionale, numeri che spiazzano se si considera che, dei millantati progetti, si sa ancora poco o niente. Sebbene non sia possibile tracciare una mappa dettagliata delle Comunità Energetiche Rinnovabili è già evidente come tra Nord, Centro e Sud Italia ci siano delle differenze. Un elemento di rilievo, che contraddistingue la maggior parte di questi esperimenti ancora embrionali, è il legame con le scuole. 

La mappa delle CER in Italia

Il panorama attuale delle Comunità Energetiche in Italia vede città come Roma, Milano, Firenze, Palermo, avanti rispetto ad altri grandi centri urbani, ma sviluppi concreti si avranno soltanto dopo l’approvazione del provvedimento attuativo da parte della Comunità Europea.  

Comunità Energetiche in Nord Italia

Nel Milanese le prime Comunità Energetiche potrebbero nascere alla Ghisolfa e nella zona di Chiaravalle.

A Torino, invece, sarà interessata la zona di Mirafiori,  ma sono diverse le proposte per poter realizzare Comunità Energetiche negli istituti scolastici. 

Le CER del Centro Italia

Le prime CER fiorentine saranno realizzate grazie alla collaborazione tra Fondazione Cr Firenze, Comune e supporto tecnico della società di consulenza Sinloc. Anche qui saranno i plessi scolastici a ospitare i primi impianti di produzione. Stabiliti i benefici attesi e la stima dell’impatto economico, sociale e ambientale, sarà definito un modello gestionale unico.

Da un’indagine svolta dal Sole 24 Ore, a Roma sono previste 15 Comunità Energetiche, una per Municipio, con 200mila euro dedicati nel bilancio appena approvato. 

La situazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili nel Sud Italia

A Napoli, sul tema delle CER non c’è ancora un piano preciso. Eppure, è proprio nella zona del vesuviano che è partita una delle prime Comunità Energetiche d’Italia, quella di San Giovanni a Teduccio

Ha già le idee più chiare la città di Palermo che, con circa 64mila euro dalla Regione Sicilia, ha finanziato la costituzione delle prime 12 Cer

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