Roma, 08/09/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

L’Olanda lancia le piste ciclabili con rivestimento fotovoltaico

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L’inaugurazione di due piste ciclabili con rivestimento fotovoltaico, in Olanda, apre la strada a un nuovo capitolo nel settore del fotovoltaico. L’innovazione della tecnologia adottata da Wattway, Colas e BAM Royal Group consiste nell’incorporare i moduli solari, che sono dunque posizionati a terra. Il modello risponde a una sfida complessa: generare energia rinnovabile in uno spazio limitato. 

Piste ciclabili con rivestimento fotovoltaico

L’uso della bicicletta non solo per ridurre l’impatto delle emissioni dovute ai trasporti, ma anche per alimentare la produzione di energia elettrica green. È l’evoluzione che potrebbe avere il settore delle due ruote, con la messa in servizio delle cosiddette piste ciclabili fotovoltaiche. Tra i primi esempi della nuova tecnologia vanno sicuramente annoverate le piste ciclabili con rivestimento fotovoltaico realizzate in Olanda da Wattway, Colas e BAM Royal Group

2 chilometri quadrati di pista ciclabile

Le piste ciclabili in questione rappresentano una delle tante prove a testimonianza dell’impegno dei Paesi Bassi in materia di contrasto al riscaldamento globale, e aprono la strada a nuove frontiere nel settore del fotovoltaico. Di pannelli solari sopra la pista ne avevamo già visti , ma stavolta le due opere olandesi, da 1.000 m² ciascuna, incorporano i moduli solari, che sono dunque posizionati a terra. Il modello inaugurato è estendibile anche altrove (solo in Olanda si parlerebbe di 35mila km di piste ciclabili, un potenziale enorme), e risponde a una sfida complessa: generare energia rinnovabile in uno spazio limitato

Una tecnologia più matura da 160MWH annui

A partire dal 2019 la tecnologia di rivestimento fotovoltaico Wattway ha raggiunto uno stadio di maturità avanzato, tanto da permetterne la commercializzazione. I nuovi impianti, con una capacità passata dai 119 Wc/m² della versione precedente, ai 148 Wc/m² di quella attuale, hanno fatto significativi passi avanti, sia in termini di durata che di redditività. La sfida posta nell’ultima opera è ottenere 160 MWh/anno di energia rinnovabile, che andranno a integrare l’elettricità immessa nella rete nazionale. Oltre all’installazione, il contratto stipulato prevede il monitoraggio e la manutenzione dell’impianto per 5 anni.