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L’Africa punta sull’agrivoltaico per la produzione di energia green

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Uno studio internazionale ha installato un sistema agrivoltaico connesso alla rete in Kenya e un impianto off-grid in Tanzania. Entrambi hanno generato elettricità a un costo inferiore rispetto a quello delle rete nazionale (nonché incrementato lo sviluppo rurale e migliorato la conservazione dell’acqua). Nel 2021, dalla partnership ENEA-Fondazione RES4Africa, l’iniziativa per diffondere l’energia da fonti rinnovabili nel continente africano.

Impianti agrivoltaici in Kenya e Tanzania

Fermo restando l’enorme potenziale del fotovoltaico in Africa orientale (secondo il report dell’Agenzia Internazionale per l’Energia realizzato a sostegno dell’iniziativa del G7, nonostante le risorse energetiche del continente siano immense, il territorio racchiude solo il 3% della spesa energetica globale), quello dell’agrivoltaico non era ancora stato indagato così a fondo.

Investire in energia per far crescere l’Africa: è in questo solco che si inserisce lo studioHarvesting the sun twice: Energy, food and water benefits from agrivoltaics in East Africa”, visibile su Renewable and Sustainable Energy Reviews, a cura di un team internazionale di ricerca guidato dall’Università di Sheffield (Regno Unito).

Focus sui dati relativi alla produzione di energia green, ma anche sulle prestazioni delle colture e sui parametri ambientali acquisiti dai due impianti agrovoltaici: un array collegato alla rete elettrica da 62,1 kW di stanza a Isinya, centro nella contea di Kajiado (Kenya), presso la sede dell’azienda Latia Agribusiness Solutions e un array off-grid da 36,6 kW collocato a Morogoro, città della Tanzania meridionale, nella sede dell’organizzazione Sustainable Agriculture Tanzania.

Entrambi gli impianti agrivoltaici in Africa, con una densità di pannelli pari al 50%, sono innalzati a 3 metri dal suolo. Ognuno dei sistemi è dotato di pannelli solari da 345 W collegati a gruppi di tre, con un’inclinazione di 10 gradi verso nord.

Agrivoltaico come soluzione per lo sviluppo sostenibile

Tra giugno 2022 e maggio 2023, il sistema in Kenya ha generato 30,13 MWh, ovvero il 56% dell’elettricità consumata ogni anno dalla Latia Agribusiness Solutions. Il sistema tanzaniano, invece, 12,55 MWh di elettricità, che secondo il team di ricerca internazionale con in testa l’Università di Sheffield – in collaborazione con il Center for International Forestry Research-World Agroforestry (Indonesia) e l’Università dell’Arizona (Stati Uniti) – corrisponde a un risparmio di 5.310 dollari all’anno in relazione all’elettricità della rete nazionale tanzaniana.

Nelle sue conclusioni, la ricerca “Harvesting the sun twice: Energy, food and water benefits from agrivoltaics in East Africa” ammette che l’agrivoltaico – sia esso collegato alla rete elettrica oppure off-grid – è in grado di replicare allo stesso tempo a numerosi obiettivi di sostenibilità in Africa orientale. Contribuendo in primis alla sicurezza energetica.

Il nostri prossimo step sarà quello di comprendere l’economia completa di tali sistemi e determinare modelli commerciali praticabili per sostenere l’adozione della tecnologia”, le parole di Richard Randle-Boggis, ricercatore scientifico e autore principale dello studio. Che aggiunge: “Dobbiamo adattare questi sistemi a luoghi specifici, soprattutto nei climi caldi e secchi”.

Diffusione delle energie rinnovabili in Africa

Un rilevante sostegno alla transizione energetica che ha nell’agrivoltaico il suo elemento cardine è l’esito della sinergia tra ENEA e RES4Africa Foundation, attraverso un’iniziativa di largo respiro dedicata al continente africano. Un protocollo d’intesa, quello siglato tra le parti, volto a concretizzare a una serie di progetti sull’agrivoltaico. Un sistema che, spiega Roberto Vigotti, segretario generale di RES4Africa Foundation, “attesta tutta la sua potenzialità nel migliorare l’integrazione tra energia e uso della terra. L’applicazione di questo sistema crea una sinergia vincente tra acqua, energia e cibo”.

Già, perché il consumo di suolo a fini energetici rischia di ridurre la disponibilità di risorse alimentari. Una criticità di primaria importanza a cui l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile intende replicare (anche) forte del progetto “Agrivoltaico Sostenibile”. L’obiettivo dell’iniziativa? Creare una rete in Italia atta a promuovere conoscenze e scambio di best practice per lo sviluppo e la diffusione dei sistemi agrivoltaici.

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