L’azienda cinese Longi, leader nel settore della componentistica del fotovoltaico, ha ribassato del 31% il prezzo del polisilicio, materiale semiconduttore fondamentale per la realizzazione dei pannelli solari. Una scelta che potrebbe ribaltare il mercato cinese, con forti ripercussioni anche a livello internazionale.
Il ribasso dei prezzi del polisilicio
Un forte ribasso dei costi dei wafer in polisilicio potrebbe rivoluzionare il mercato del fotovoltaico scatenando una vera e propria guerra dei prezzi. Si tratta dello scenario delineatosi in Cina, con i tagli praticati dalla LONGi Green Energy Technology, maggiore produttrice al mondo di componentistica solare. L’azienda cinese ha, infatti, deciso di ribassare del 31% i prezzi dei suoi wafer, i quadrati ultrasottili utilizzati nella struttura modulare dei pannelli e dunque centrali nella filiera dell’energia solare, intensificando la competizione nel settore. La decisione è giunta in seguito al dimezzamento, dallo scorso febbraio, del valore del polisilicio, materiale cristallino e conduttivo.
Il mondo dipende dalla Cina per la tecnologia fotovoltaica?
Secondo le previsioni di BloombergNEF, il segmento del polisilicio arriverà nel 2023 a una capacità produttiva di 600 GW. La Cina, da sola, detiene circa l’80% della produzione di polisilicio, il 96% della produzione mondiale della componentistica per i pannelli, l’85% della produzione di celle solari, il 74% della produzione di moduli solari. Dati che la connotano come leader incontrastato nel campo del fotovoltaico. Il calo del prezzo del semiconduttore, ha inizialmente incentivato l’apertura di nuove fabbriche nel Paese asiatico, tuttavia è lecito aspettarsi che un crollo dei prezzi determinato dalla concorrenza, possa condurre le realtà più piccole al collasso.
Il parco solare a sud del Cairo
Non è questo il caso della LONGI. L’ultimo accordo sottoscritto dall’azienda con sede nella città cinese di Xi’an, è quello con Zhejiang Thermal Power Construction per la realizzazione dell’impianto solare fotovoltaico di Kom Ombo in Egitto. Secondo i termini del contratto recentemente concluso, LONGi doterà l’impianto fotovoltaico di “moduli PERC mono bifacciali ad alta efficienza”. Il parco solare di 805 km, sorgerà a sud del Cairo, a 78 km a nord-ovest di Assuan. L’impianto avrà una capacità installata di 200 MWac e una capacità in DC di 230 MW, oltre a una stazione booster da 220 kV. Secondo LONGi, il parco solare di Kom Ombo fornirà elettricità a 130.000 famiglie ed eliminerà 336.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica (CO2) all’anno.