L’azienda Soly, fondata dai fratelli Milan e Patrick van der Meulen, arriva nel mercato italiano del fotovoltaico, guidata dal Country Manager Matteo Maria Artero. Che sviluppo avrà?
La sede italiana
La sede italiana di Soly nascerà a Milano, e sarà la sesta per la multinazionale straniera. Il focus del Gruppo è proporre pannelli solari, colonnine di ricarica e sistema di accumulo per ottimizzare l’autoconsumo, concentrando l’attenzione in particolare sui mercati residenziale e commerciale.
La società, fondata nei Paesi Bassi nell’estate del 2013 dai fratelli Milan e Patrick van der Meulen, rappresenta oggi uno dei leader europei nel campo della generazione e dello stoccaggio di energia pulita, ottenendo anche nel 2018 la certificazione Corp. B Corp, ovvero un marchio riconosciuto alle realtà più impegnate nella sostenibilità, trasparenza finanziaria e giustizia sociale.
Grande opportunità
Matteo Maria Artero, nominato Coutry Manager della nuova sede milanese, ha spiegato quanto la crescita di Soly e l’approdo in Italia rappresenti una grande opportunità per l’intera Nazione, nell’obiettivo di accelerare la transizione energetica e lo sviluppo delle rinnovabili da qui ai prossimi anni.
Per i fratelli van der Meulen, l’energia solare nel Belpaese ha importanti prospettive future, considerando le risorse preziose del territorio e in particolare delle regioni meridionali. In quelle che sono le ambizioni del governo Meloni, tra le quali arrivare ad avere almeno il 30% dell’elettricità proveniente da fonti alternative entro il 2030, la nascita di Soly potrebbe dunque contribuire a soddisfare tali scopi.
30 milioni di euro
Gli stessi CEO dell’azienda infatti, hanno anche aggiunto che, guardando all’Italia, si nota un mercato in cui i consumatori hanno bisogno di prodotti sicuri e garantiti, disegnati su misura per le loro esigenze e a prezzi accessibili, oltre che con tempi di installazione rapidi.
Anche per questo, con la convinzione delle potenzialità nazionali e il poter dare ai cittadini ciò che desiderano, la società ha investito in Lombardia 30 milioni di euro, con la speranza di ottenere risultati sempre più elevati.