Nel settore fotovoltaico non è solo la Cina a guadagnare sempre più successi per quel che riguarda la realizzazione di parchi giganteschi. Di recente in Bulgaria, è stato difatti completato il più grande parco solare a eterogiunzione (HJT), costituito da quasi 835.000 pannelli e dalla capacità totale di 400 MW.
Un nuovo traguardo
Quello raggiunto di recente dalla Bulgaria rappresenta un nuovo traguardo per l’Europa, e che rientra nel progetto di recupero etico sostenibile di Inercom, la società energetica con sede nella città di Pazardžik.
Parliamo di un nuovo parco solare che sarà di certo tra i più grandi al mondo, costituito da quasi 835.000 pannelli e dalla capacità totale di 400 MW.
La fornitura di moduli a eterogiunzione in Italia
A fine maggio, il sito aveva già una funzione circa 251 MW, grazie alla fornitura di tecnologie messe a disposizione dall’azienda Huasun Energy.
Quest’ultima, ha di recente firmato un accordo anche con Ogt Solar, Enerpoint e Lux Srl per la fornitura di moduli a eterogiunzione in Italia. Tutto questo dunque sarà importante per far crescere il settore nel Belpaese, e in altre parti d’Europa invece?
Le ambizioni
Le ambizioni della Inercom sono quelle di portare parchi del genere un po’ dappertutto, arrivando anche in Grecia e Romania. Il progetto vicino a Pazardžik si deve a Veselin Zahariev, direttore finanziario della Solar Green Energy, una delle aziende italiane più impegnate in tale ambito.
Per Zahariev,i in particolare la tecnologia a eterogiunzione dominerà la produzione mondiale di pannelli solari in tutto il mondo entro i prossimi 5 anni. Ma di cosa si tratta?
Due modalità di funzionamento
Questi prodotti combinano insieme due modalità di funzionamento in una sola cella al silicio cristallino, che viene inserita tra due strati differenti, uno amorfo e l’altro a film sottile. Insieme, questi dispositivi consentono di raccogliere più energia rispetto al normale, portando dunque innumerevoli benefici soprattutto a livello di efficienza energetica.
Ma sono anche tanti altri i vantaggi da poter guadagnare: ombreggiatura ridotta e breve distanza di trasmissione; costituzione bifacciale per prestazioni più elevate; ottima funzionalità anche in caso di scarsa luminosità; basso coefficiente di temperatura per una produzione sempre stabile; degradazione ridotta grazie a un rivestimento protettivo che garantisce una lunga durata.
L’80% del consumo totale
Il nuovo sito supererà comunque un traguardo già ottenuto in precedenza in Bulgaria. Lo scorso anno infatti è stato inaugurato qui il Verila Solar Park, dalla capacità di 123 MW e in grado di fornire l’80% del consumo totale.
La struttura è costituita da circa 222.000 pannelli fotovoltaici e occupa una superficie di 130 ettari. Che altro dovremo aspettarci da un Paese sempre più impegnato nello sviluppo del settore e delle rinnovabili in generale?