Secondo una ricerca pubblicata su Nature entro il 2040 l’energia solare dominerà le reti elettriche.
Le previsioni degli scienziati
La ricerca pubblicata sulla rivista accademica Nature si basa su alcune previsioni degli scienziati, che parlano del fotovoltaico come della fonte energetica principale da qui ai prossimi anni.
Tutto questo emerge da uno studio condotto dalla University of Exeter e dalla University College London, secondo il quale l’energia solare crescerà a dismisura anche senza il sostegno di ulteriori politiche climatiche. Il documento, in particolare, mostra lo sviluppo attuale della fonte rinnovabile con l’affermarsi di nuove tecnologie, dando vita a una tendenza diffusa soprattutto nei Paesi ricchi.
Gli scienziati, per ottenere questi risultati, hanno utilizzato un modello numerico al fine di individuare il punto in cui il solare e l’eolico saranno più convenienti dei combustibili fossili.
Il 2040: l’anno del fotovoltaico
Così, secondo l’attuale configurazione del mercato, è emerso che il 2040 sarà l’anno del fotovoltaico, che si distinguerà tra gli altri come sistema energetico dominante.
Anche questo sarà da dimostrare, ma per gli autori della ricerca ci sono comunque delle barriere che potrebbero rendere il percorso di crescita più complesso.
I limiti
Si tratta di alcuni limiti legati alla presenza o meno del Sole, alla stagione, alla posizione geografica e alla possibilità di costruire o meno gli impianti. La stessa realizzazione dei pannelli comporta l’estrazione e la lavorazione di materiali come vetro e silicio, e tutto questo richiede tempo e capitale.
Inoltre, bisogna anche considerare che serve un determinato spazio per installarli, e che integrare questo tipo di energia nella rete elettrica richiede tanti finanziamenti e regolamenti adatti.
Investire nel solare potrebbe essere rischioso
Investire nel solare potrebbe essere rischioso, poiché non esiste al momento un mercato talmente sviluppato che permetta di valutare prezzi e profitti e che renda gli investitori più sicuri delle loro scelte.
Vedremo come andrà da qui ai prossimi anni, considerando che gli obiettivi sono tanti, così come le problematiche da risolvere.
Secondo i ricercatori dello studio però, si dovranno risolvere quelle criticità legate soprattutto alla creazione di rete elettriche e sistemi di approvvigionamento più stabili, e all’opposizione di quelle industrie in declino terrorizzate dal cambiamento.