È decollato stamattina alle 6.56 lo Space Solar Power Demonstrator, il prototipo Caltech che potrebbe consentire di installare pannelli fotovoltaici nello spazio e trasmettere energia direttamente sulla Terra.
Sfruttare l’energia solare nello spazio
Raccogliere l’energia solare dello spazio in un satellite e trasmetterla direttamente nelle case. Un sistema che consentirebbe di attingere a una fornitura di potenza quasi illimitata, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Utopia da film fantascientifico? Sembrerebbe di no.
Sfruttare il potere del sole nell’universo, facendo tesoro degli innumerevoli studi condotti finora in tal senso, è la missione degli scienziati del Caltech. Proprio oggi, martedi 3 gennaio 2023, infatti, lo Space Solar Power Project (SSPP) muove i primi passi verso il futuro mandando in orbita un prototipo, lo Space Solar Power Demonstrator (SSPD).
Il prototipo
Si tratta di un satellite di circa 50 kg, progettato per testare tecnologie chiave attraverso tre esperimenti:
- DOLCE, Deployable on-Orbit ultraLight Composite Experiment)
- ALBA una collezione di 22 tipi di celle fotovoltaiche
- MAPLE, Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment)
L’obiettivo finale è formare una centrale elettrica nello spazio dispiegando una costellazione di pannelli solari. L’energia solare immagazzinata verrebbe poi trasmessa direttamente sulla Terra mediante tecnologia wireless, convertendo le onde radio in energia tramite ricevitori posti a livello del suolo.
L’SSPD, disposto su di un veicolo spaziale, il Momentus Vigoride, in una prima fase ha lo scopo di valutare i meccanismi di dispiegamento dei pannelli solari spaziali (esperimento DOLCE). Un altro strumento, ALBA, analizzerà le diverse reazioni delle celle fotovoltaiche nello spazio. MAPLE, è invece l’esperimento che testerà i meccanismi di trasferimento di potenza con una serie di trasmettitori a microonde.
Mentre i risultati di DOLCE dovrebbero arrivare in pochi giorni, ALBA e MAPLE richiederanno più tempo.
Pregi e difetti
Sebbene l’uomo sfrutti l’energia del sole da anni ormai, scarseggiano ancora le possibilità di ottenere una fonte di energia pulita, rinnovabile ed essenzialmente illimitata per alimentare il mondo intero. Tra i vantaggi del solare spaziale andrebbe dunque annoverata l’opportunità di garantire un approvvigionamento energetico pulito e costante in regioni del mondo che attualmente non hanno accesso a fonti affidabili.
Sicuramente il progetto Caltech rappresenta un importante passo avanti, ma non può essere una risposta rapida al cambiamento climatico. Inoltre, si stima che la costruzione di centrali elettriche in orbita abbia un costo complessivo alto.