Per la prima volta negli ultimi 20 anni, solare ed eolico hanno superato il gas nella generazione di energia elettrica in Europa. A causa del calo dell’idroelettrico, dovuto alla siccità, è aumentato il consumo di carbone, ma il 2023 potrebbe davvero essere l’anno delle rinnovabili e dell’elettricità decarbonizzata.
Il Rapporto Ember
Durante tutto lo scorso anno in Europa è stata generata più energia elettrica da fonti rinnovabili che da centrali a gas. È quanto stabilito dall’ultimo Rapporto Ember dal titolo “European Electricity Review 2023”, che ha esaminato il trend della domanda di energia elettrica nei Paesi europei e i diversi modi in cui questa è stata soddisfatta.
A livello continentale, nel 2022 il 22,6% di energia elettrica è stata generata da fonti solari ed eoliche, contro un 20% scarso da centrali alimentate a gas e un 16% da centrali a carbone.
Per la prima volta dal 2000 ad oggi le fonti energetiche rinnovabili hanno superato il gas nella generazione di energia elettrica nel vecchio continente e senza contare l’idroelettrico, che vale il 32% dell’elettricità europea, anche se in diminuzione dal 37% del 2021 a causa della siccità.
Un dato quest’ultimo particolarmente allarmante, perché anche se i dati Ember partono dal 2000, non si ricorda un’annata così siccitosa (in realtà il fenomeno è iniziato a partire dal 2021) da qualche secolo a questa parte.
Energia elettrica, a causa della siccità cresciuto il consumo di carbone
Il conseguente calo dell’energia elettrica generata dall’acqua ha comportato un calo stimato attorno ai 185 TWh, pari ad un 7% in meno di domanda.
Eolico e solare hanno coperto questo gap di offerta, ma per un sesto si è dovuto ricorrere alle centrali a gas e carbone, con un aumento dell’impiego di quest’ultimo del 7% a causa del suo costo più basso rispetto al gas.
Poteva comunque andare peggio per la nostra transizione ecologica ed energetica, tutto sommato durante il 2022 l’energia da carbone è aumentata appena dell’1,5%, per generare il 16% dell’elettricità dell’Unione e rimanendo al di sotto dei livelli del 2018.
Ulteriore conseguenza un aumento di emissioni di CO2 del 4% in un anno (26 MtCO2).
2023 anno delle rinnovabili?
Se tutto andrà bene, nel 2023 la generazione da idroelettrico dovrebbe riprendere (posto un cambiamento dell’assetto atmosferico favorevole alle piogge), ma crescerà anche la capacità installata del solare e dell’eolico, con riduzione consistente dell’utilizzo di combustibili fossili per la generazione di energia elettrica.