A fine 2023 in Italia si contavano più di 26 mila parchi fotovoltaici e la sentenza acquista così grande importanza, per il ruolo che hanno nel processo di decarbonizzazione del mix energetico nazionale e anche in vista di un incremento di questi impianti già a partire da quest’anno.
Leggi la sentenza n. 6840 della Corte di Cassazione
Parchi fotovoltaici, beni mobili o immobili? La sentenza
Gli impianti fotovoltaici di grande potenza, quindi i cosiddetti “parchi fotovoltaici”, realizzati allo scopo di produrre energia da immettere nella rete elettrica nazionale per la vendita, devono essere considerati alla stregua di beni immobili.
È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 6840 del 14 marzo 2024, ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.
Tutto parte da un atto notarile relativo ad una cessione d’azienda avente come oggetto un’attività di produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili su un terreno situato a Suni, in provincia di Oristano.
Tra i beni ceduti all’acquirente si menzionava “l’attività consistente nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (potenza kW999,68)”.
Ma gli impianti, secondo la sentenza, “sono da includere nel calcolo della rendita anche gli impianti ed i macchinari che, per quanto in sé amovibili, risultino tuttavia strutturalmente e funzionalmente connessi con la centrale al punto da caratterizzarne ed attuarne in maniera essenziale la destinazione produttiva”.
La motivazione
Nella motivazione ufficiale, si legge su Fisco Oggi, i giudici hanno sottolineato la circostanza che l’Amministrazione, già nell’atto impositivo, aveva ben descritto le caratteristiche dell’impianto fotovoltaico in base alle quali allo stesso doveva attribuirsi la qualifica di bene immobile.
In particolare, si legge sulla rivista online dell’Agenzia delle Entrate, “i giudici di legittimità hanno evidenziato, che si trattava di un impianto costituito da 4.544 moduli, installati su due lotti di terreni adiacenti estesi 18.500 mq e 20.000 mq”, l’impianto era, quindi, di grandi dimensioni, “… imbullonato al suolo ed ancorato in una struttura di sostegno, sì da costituire parte integrante del terreno cui accedeva…”.
Sentenza importante, visto il crescente numero di parchi fotovoltaici in Italia
Una sentenza importante, soprattutto in considerazione dell’aumento del numero di parchi fotovoltaici nel nostro Paese e di quanti ne arriveranno con il passare del tempo, anche in chiave di transizione energetica, di decarbonizzazione e di comunità energetiche rinnovabili.
Secondo dati Enel, in Italia sono presenti 26.000 impianti fotovoltaici al 31 dicembre 2023, con una potenza complessiva di 26,5 GW. Il parco fotovoltaico più grande d’Italia si trova a Foggia, vantando una potenza di 200 MW.
In termini di produzione energetica, i parchi fotovoltaici in Italia hanno prodotto 24,5 TWh di energia elettrica nel 2022, coprendo circa l’8% del fabbisogno energetico nazionale. Un dato che da solo mette in evidenza tutta l’importanza dei parchi fotovoltaici per rendere più green il mix energetico del paese.