Il Gestore Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato le graduatorie per gli incentivi sul fotovoltaico, dalle quali è emerso il ruolo della Puglia, in particolare nel comparto dell’agrivoltaico.
Un settore in crescita
La Puglia sembrerebbe voler mettere a sistema tutte le potenzialità dell’agrivoltaico. Ѐ quello che è emerso dalle recenti graduatorie che ha pubblicato il Gestore Servizi Energetici (GSE), contenenti gli incentivi per il solare applicato alle produzioni agricole.
In effetti, secondo quanto ha riportato l’Agenzia di stampa sull’energia e le infrastrutture (AGEEI), nella sola Puglia si andrebbero ad investire oltre 50 mln di Euro in finanziamenti, per 75 progetti. Numeri importanti, a riprova delle potenzialità del settore. Per altro, in tempi di transizione ‘verde’, intorno ai vantaggi di queste infrastrutture il dibattito si è sempre di più arricchito.
Secondo diversi ricercatori, infatti, i risultati molto positivi dei sistemi agrivoltaici derivano dalla loro capacità di ottimizzare il microclima. Da qui, la mitigazione delle temperature, l’aumento dell’umidità e la riduzione delle esigenze di irrigazione, dal 20% al 70%. L’efficienza e il contenimento degli sprechi di acqua contribuiscono alla sostenibilità del settore agricolo, notoriamente impattante sugli ecosistemi.
Agrivoltaico pugliese
In totale, gli investimenti sul territorio dovranno portare in loco 236 Megawatt (MW) di nuova potenza ‘verde’. Con particolare riferimento all’agrivoltaico – nel quadrante della regione pugliese – il bando agrisolare ha previsto due graduatorie.
Una, per gli impianti più piccoli, compresi tra 1 MW e i 300 MW complessivi di potenza. L’altra – di 740 MW – per i progetti più grandi, sarà invece soggetta ad un’asta e permetterà la partecipazione anche di società miste. Tutti gli impianti dovranno essere realizzati entro i prossimi 18 mesi, fermo restando che non si dovrà andare oltre il 30 Giugno 2026.
Il territorio che su tutti sarà più interessato dai lavori sarà quello del Foggiano, con 24 impianti per quasi 160 MW di nuova capacità. Subito dietro si sono poste la Provincia di Taranto – con 16 progetti per 23 MW – e il Leccese, con 11 impianti per 31 MW. Nel Salento, gli impianti saranno dieci – per 16,7 MW – nell’area di Bari undici – per 4 MW – e tre nella Provincia di Barletta Andria Trani, per 1,3 MW.