Roma, 21/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Agrivoltaico e fotovoltaico galleggiante: crescono le installazioni ma l’Italia resta indietro

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Come tante altre soluzioni rinnovabili, anche l’agrivoltaico è una pratica diffusa, ma non così tanto in Italia. Sono altri infatti i Paesi che sull’installazione di tali impianti stanno registrando delle cifre record. Un esempio gli Stati Uniti, con iniziative portate avanti per l’agrivoltaico comunitario.

Sfruttare al massimo le risorse della Terra e le potenzialità dell’energia solare

Unire agricoltura e fotovoltaico è una modalità innovativa per poter sfruttare al massimo le risorse della Terra e le potenzialità dell’energia solare. Gli impianti nelle aree agricole infatti, permettono una doppia utilizzazione dello spazio disponibile, oltre a dei benefici ambientali.

Questo almeno è il concetto promosso da tanti esperti del settore, ma ci sono anche dei rischi nascosti? Diversi gruppi di attivisti hanno spesso ribadito le controversie riguardo alla competizione per l’uso del suolo, soprattutto in quelle regioni dove la disponibilità di terreno è limitata.

La situazione in Italia

Le posizioni sul tema sono dunque molteplici, ma qual è la situazione in Italia? I tanti movimenti di ambientalisti che si oppongono, non dichiarano di essere contrati alle rinnovabili, ma bensì di volere una legislazione per valutare la fattibilità e le conseguenze di ogni singolo progetto.

La questione comunque è ancora oggetto di dibattiti e proteste, nonostante il Decreto entrato in vigore si pone l’obiettivo di promuovere la realizzazione sempre più accentuata di tali sistemi di natura sperimentale.

L’obiettivo sarebbe installare 1,04 GW di nuova capacità verde producendo almeno 1.300 GWh. Ma la verità è che il Belpaese sta un bel po’ indietro rispetto a tante altre Nazioni.

L’agrivoltaico comunitario

Negli Usa per esempio, sta prendendo piede l’agrivoltaico comunitario. In questo caso il fine è lavorare tutti insieme a dei progetti per unire comunità locali e piccole-medie imprese agricole. Parliamo dunque di un concetto che ingloba quello delle CER, incoraggiato anche dal Dipartimento dell’Energia Statunitense.

Con questo sistema, vengono aiutati soprattutto i privati che non possono montare impianti domestici sul tetto di casa, diventando così protagonisti di iniziative importanti come ‘SunSmart Ames ad Ames’, una comunità americana che condivide una fattoria solare da 2 MW.

Nel Sud-est asiatico invece?

In America soprattutto dunque, la sinergia solare-agricoltura sta incontrando tantissimo sostegno, anche da parte dell’opinione pubblica. Nel Sud-est asiatico invece?

Qui si scommette di più sul fotovoltaico galleggiante, per via di tutte le caratteristiche del territorio che di certo incentivano l’utilizzo di tali impianti. Tra tutti, l’ampia disponibilità di specchi d’acqua naturali e artificiali come lagune o bacini idroelettrici.

Uno dei progetti FPV più grandi al mondo

In Indonesia per esempio, c’è uno dei progetti FPV più grandi al mondo: il Cirata Floating PV da 145 MW nell’isola di Giava.

Commissionato a novembre 2023, l’iniziativa fa capo all’utility statale Perusahaan Listrik Negara e a Masdar, la società degli Emirati specializzata nelle rinnovabili. Ma la reale importanza dell’opera deriva dall’essere la prima installazione galleggiante da tali capacità, costruita su un terreno di 250 ettari.

E l’Italia su tal fronte a che punto è? Circa 15 anni fa sono stati proposti i primi impianti fotovoltaici flottanti. Nel 2010 ne sono già arrivati alcuni come il primo a Bubano da 500 kW, e un altro a Suvereto da 200 kW.

Ad oggi la tecnologia è in fase di espansione, ma si può fare di più? Su questo così come sull’agrivoltaico? E a che progressi porterà il Decreto del MASE?

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