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A Roma costituire una CER sarà più semplice. Il Progetto SUN4U

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Grazie al progetto SUN4U, realizzato dal  Dipartimento di Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale, con Federesco, ENEA, il centro ricerca CITERA Sapienza Università di Roma e Federconsumatori Lazio, in continuità con le iniziative europee di “Horizon 2020 Sun4ALL”, i cittadini della Capitale saranno accompagnati nella creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) superando le principali difficoltà nello sviluppo di questo modello di transizione energetica.

Le CER come mezzo di contrasto alla povertà energetica

Circa il 9% della popolazione italiana verte in condizioni di povertà energetica, con ripercussioni negative sulla vita delle persone, sia per quel che concerne la salute, sia la qualità della vita. In questo contesto, quella delle Comunità Energetiche Rinnovabili, una realtà in evoluzione in Italia come nel resto d’Europa, oltre ad essere uno dei principali driver della transizione energetica e dello sviluppo di impianti di energia rinnovabile, si configura come utile strumento di contrasto a una condizione di disagio diffusa. Promuovendo la produzione e l’autoconsumo collettivo di energia pulita, infatti, le CER facilitano condivisione e risparmio energetico, ponendosi come acceleratore del cambio di paradigma che vede il passaggio a una rete sempre più decentrata.

Superare le difficoltà nella configurazione di una CER

La transizione energetica deve essere a portata di tutti. È questo il pilastro su cui si fonda il progetto SUN4U Energy For All, realizzato dal  Dipartimento di Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale, con Federesco, ENEA, il centro ricerca CITERA Sapienza Università di Roma e Federconsumatori Lazio, che guiderà gli utenti nella creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nel Comune di Roma. Il piano, presentato nella sede centrale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), riguarda il potenziale di capacità della città di Roma in termini di produzione fotovoltaica.

La rilevazione sui tetti di Roma consentirà la realizzazione di una piattaforma digitale in grado di fornire utili informazioni a chiunque fosse interessato a costituire un CER basata sull’energia solare. L’obiettivo è quello di superare le principali difficoltà nello sviluppo di questo modello di transizione: aggregazione dei membri, condivisione dei dati, individuazione delle risorse finanziarie per la realizzazione dell’impianto.

La piattaforma SUN4U per massimizzare l’inclusione

La piattaforma, aperta e gratuita, integrerà tool di tipo webGIS per la definizione ottimale delle CER, di tipo sociale per l’interazione dei soggetti partecipanti in un percorso di rafforzamento della fiducia necessario alla creazione delle comunità locali, e di tipo market-place per l’identificazione delle competenze e delle risorse necessarie all’avvio della propria CER: progettisti, installatori di impianti fotovoltaici, esperti, consulenti, investitori, iniziative di crowdfunding e altre soluzioni di fund-raising. La varietà e la gratuità dei servizi della piattaforma sono la chiave del successo per massimizzare l’inclusione e consentire che da una aggregazione minima di due soggetti, la CER possa crescere sia in termini di prosumers che di consumers. I dati utilizzati dalla piattaforma SUN4U sono relativi al Rooftop Solar Potential (kWh da impianti fotovoltaici installabili) per tutti gli edifici della città di Roma, alla distribuzione dei contatori e dei consumi (inizialmente stimata quindi affinata con i dati forniti dagli utenti), alla simulazione ottimale delle CER urbane, al potenziale di risparmio e sharing energetico dei partecipanti.

L’importanza dell’azione di networking per la costituzione di CER

La città di Roma sta partecipando da tempo al progetto europeo Horizon 2020 SUN4ALL_solare per tutti, per cui, in continuità con le numerose partnership tecniche, gestionali, sociali, e le intense attività di animazione territoriale, l’azione di networking con la nuova iniziativa spianerà la strada alla replicazione su scala, a livello locale, in Italia e in Europa. Inoltre, per ampliare l’inclusione sociale sarà privilegiata la partecipazione di soggetti in povertà energetica. 

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