Un impianto fotovoltaico da 15 mila MWh di energia rinnovabile all’anno, capace di alimentare circa 5000 famiglie. Il nuovo accordo siglato tra A2A e Siad, mette un nuovo tassello verso la decarbonizzazione dell’industria chimica.
Soddisfare il fabbisogno energetico di 5000 famiglie
Una nuova installazione fotovoltaica, in grado di generare 15.000 MWh di energia green all’anno e soddisfare il fabbisogno energetico di circa 5.500 famiglie. È il progetto che il gruppo energetico A2A e la società di gas industriali e medicali Siad, porteranno avanti allo scopo di abbattere 7000 tonnellate di CO2eq/anno, confermando il proprio impegno in direzione della transizione energetica.
Ridurre l’impatto ambientale dei processi chimici
Il Power Purchase Agreement è volto a concretizzare un nuovo tassello della collaborazione tra le due società. Il gruppo chimico Siad, con un fatturato superiore al miliardo di euro, grazie all’intesa potrà impiegare maggiori quantità di energia rinnovabile nei propri processi, riducendo l’impatto ambientale di attività altrimenti altamente inquinanti. In questa direzione vanno anche la cattura e il riuso della CO2, ambito in cui Siad ha sviluppato competenze tecnologiche molto diversificate, e l’interesse manifestato per la filiera dell’idrogeno.
Supportare le aziende nel percorso di decarbonizzazione
Dal canto suo, A2A, con questo accordo continua a mettere a punto una strategia di cooperazione, volta a creare valore lavorando con i propri partner. L’obiettivo principale è offrire soluzioni di medio-lungo periodo per supportare concretamente le aziende nel percorso verso la decarbonizzazione.