Mentre l’approvvigionamento da fonti rinnovabili si diffonde in tutta Europa, cresce il numero di prosumer, ossia di coloro che partecipano attivamente alla vita dei sistemi energetici nazionali producendo energia autonomamente. L’Agenzia Europea dell’Ambiente ha stilato una relazione per esaminare più dettagliatamente il ruolo e le opportunità offerte ai nuovi attori del mercato energetico.
La relazione AEA sui Prosumer
Il termine prosumer, nato dall’unione delle parole “produttore” e “consumatore”, si sta velocemente diffondendo in Italia e nel mondo. Andando ad indicare tutti i soggetti che contribuiscono attivamente al sistema energetico, il neologismo ha assunto un significato molto ampio, che include singoli individui, ma anche associazioni, istituzioni e piccole imprese con il ruolo sia di produttori che di consumatori di energia.
La recente relazione dell’Agenzia Europea dell’Ambiente «Energy Prosumers in Europe — Citizen participation in the energy transition» sul ruolo attivo dei cittadini e delle Istituzioni nella transizione energetica, offre una panoramica completa sulle pratiche emergenti e su tutte le possibili funzioni dei nuovi attori del mercato energetico.
Come decidere che tipo di prosumer essere
Dato l’ampio spettro di tecnologie, politiche e modelli di business esistenti a livello comunitario ed internazionale, le opportunità per un prosumer dipendono essenzialmente dal contesto in cui quest’ultimo vive o si inserisce. Gli aspetti principali da prendere in considerazione prima di scegliere in che modo prendere parte al sistema energetico sono tre.
- Oppurtunità pratiche, tecniche e geografiche.
Prima di prendere iniziative è fondamentale interrogarsi sulle caratteristiche climatiche e morfologiche dell’area in cui si intende installare l’impianto. Sarebbe, inoltre, opportuno indagare sulla presenza di possibili partner e le possibilità finanziarie utili ad avviare il progetto.
- Costi e benefici
Per identificare le opzioni più indicate in un dato scenario è sempre opportuno esaminare i differenti costi e i benefici dei singoli sistemi energetici. Tra questi devono essere inclusi anche benefici/costi sociali e di impatto ambientale.
- Progetti su scala, proprietà e quadro normativo
La dimensione di un progetto prosumer può variare moltissimo: dal tetto di una singola abitazione, a un impianto nazionale gestito da una cooperativa.
I vantaggi del prosumer
Ma quali sono i vantaggi dell’essere al tempo stesso produttori e consumatori di energia? Il prosumer, che può produrre energia sia a beneficio collettivo che individuale, gode di benefici che la produzione su larga scala non sempre offrono. Per esempio, i prosumatori sono esposti a prezzi dell’energia meno elevati, poiché nella maggioranza dei casi generano una parte dell’energia che consumano, coprendo in autonomia il proprio fabbisogno. A questo si aggiunge l’assenza di un ingombro sul suolo delle infrastrutture, in quanto spesso gli impianti sono installati direttamente sui tetti degli edifici.
Tra i principali vantaggi di un prosumer va inoltre annoverata la possibilità di realizzare i progetti in tempi relativamente brevi e di fare investimenti “collettivi”, contribuendo personalmente al processo di transizione energetica e alla decarbonizzazione del proprio territorio.