Secondo l’ultimo rapporto IEA “Indian Oil Market – Outlook to 2030”, il colosso asiatico nei prossimi anni ricoprirà ruolo cruciale negli scenari geopolitici del petrolio. Una tesi che non fa che confermare i dati già diffusi nel 2023, quando l’India si è distinta come il quarto maggiore esportatore mondiale di distillati medi (gasolio e cherosene) e il sesto in assoluto.
Il ruolo dell’Asia nel mercato energetico mondiale
È indubbio che l’Asia avrà un ruolo cruciale nel mercato energetico mondiale da qui al 2030. Tuttavia, mentre la Cina avanza nel mercato delle fonti rinnovabili, dando filo da torcere ai produttori europei di energia green, l’India si connota sempre più come l’unico Paese in grado di influenzare la domanda di petrolio nella Regione.
L’ultimo rapporto IEA
Secondo l’ultimo rapporto IEA “Indian Oil Market – Outlook to 2030”, il colosso asiatico combinando una sana espansione economica e una crescita demografica dinamica, con urbanizzazione e industrializzazione, ricoprirà una posizione privilegiata nei mercati petroliferi globali. Dai dati riportati dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, le implicazioni saranno significative per le ambizioni climatiche e gli obiettivi di sicurezza energetica del territorio.
Il periodo di previsione 2023-2030
Il Rapporto esamina approfonditamente il ruolo dell’India nel panorama petrolifero globale dei prossimi anni. Nel periodo di previsione 2023-2030, l’India rappresenterà oltre un terzo della crescita della domanda globale di petrolio. Ad influire sul commercio del greggio, saranno soprattutto i piani di investimento nell’industria della raffinazione ed in quella petrolchimica.
Il 90% delle importazioni per la raffinazione
Essendo un modesto produttore di greggio, ma un importante raffinatore, l’India dipende dalle importazioni di petrolio greggio, che rappresentano quasi il 90% del suo consumo di raffineria. L’import sarebbe aumentato del 36% rispetto al passato, con greggi a media e alta densità che costituivano il 63% del totale nel 2023. Nello stesso anno, il Paese si è distinto come il quarto maggiore esportatore mondiale di distillati medi (gasolio e cherosene) e il sesto in assoluto. In quanto tale, l’India ha dunque svolto un ruolo chiave nel soddisfare la domanda europea in seguito all’embargo sulle importazioni di petrolio russo.
L’impatto della transizione energetica
In particolare, il Rapporto esamina le tendenze della transizione energetica che potrebbero influenzare la domanda di petrolio in diversi settori, nonchè il modo in cui questi cambiamenti potrebbero avere un impatto sulla sicurezza energetica del Paese. I livelli della domanda di petrolio previsti nel 2030, sono inferiori rispetto a quelli ipotizzati per l’India nello Scenario descritto dal World Energy Outlook 2023 (WEO-2023), ma risultano tuttavia superiori rispetto a quelli dello Scenario degli impegni annunciati. Gli stessi che dovrebbero condurre l’India a raggiungere il Net zero entro il 2070.