I primi tre Paesi in classifica, Australia, Kazakistan e Canada, da soli rappresentano più del 50% delle riserve mondiali di uranio. In totale nel 2021 ne sono state estratte più di 6 milioni di tonnellate in tutto il pianeta. Il ritorno del nucleare per sopperire alla crescente domanda di energia non farà altro che accrescere il fabbisogno di questa materia prima. Le riserve mondiali conosciute sono aumentate di circa il 25% solo nell’ultimo decennio.
Uranio, la classifica mondiale dei Paesi con le maggiori riserve
L’uranio ha una caratteristica di base molto interessante, che ne fa una materia prima molto ricercato e allo stesso tempo piuttosto abbondante in natura. La domanda di uranio è rapida crescita in tutto il mondo, per via delle centrali nucleari che ne fanno ampio utilizzo.
Secondo la World Nuclear Association, l’uranio è in realtà più abbondante dell’oro, dell’argento e dello stagno.
Ma chi sono i Paesi che dispongono delle riserve più grandi?
I primi tre, Australia, Kazakistan e Canada, che occupano il podio più alto della classifica rappresentano da soli oltre il 50% delle riserve mondiali di uranio.
1 Australia, con 1,7 milioni di tonnellate detiene una quota del 28% delle riserve mondiali di uranio
2 Kazakistan, con 815 mila tonnellate e una quota del 13% delle riserve mondiali
3 Canada, con 589 mila tonnellate e una quota del 10% delle riserve mondiali
4 Russia, con 481 mila tonnellate e una quota dell’8%
5 Namibia, con 470 mila tonnellate e una quota del’8%
6 Sud Africa, con 321 mila tonnellate e una quota del 5%
7 Brasile, con 311 mila tonnellate e una quota del 5%
8 Niger, con 277 mila tonnellate e una quota del 5%
9 Cina, con 224 mila tonnellate e una quota del 4%
10 Mongolia, con 145 mila tonnellate e una quota del 2%
Le riserve mondiali conosciute sono aumentate di circa il 25% solo nell’ultimo decenni
In totale nel 2021 sono state estratte più di 6 milioni di tonnellate di uranio in tutto il pianeta. Tra i primi 15 Paesi al mondo c’è anche l’Ucraina, che con 107 mila tonnellate detiene una quota del 2% circa.
L’indagine alla base del ranking redatto dalla WNA è stata realizzata a partire dalle riserve “conosciute” di questa materia prima e che quindi possono essere tranquillamente sfruttate a livello industriale ed economico.
In realtà, la quantità totale di uranio su scala globale non è nota con esattezza e si possono trovare continuamente nuovi giacimenti. Soprattutto oggi che il nucleare per usi civili (in particolare per la generazione di energia elettrica) è tornato ad avere un peso non indifferente nelle politiche energetiche delle economie più avanzate.
In effetti, le riserve mondiali conosciute sono aumentate di circa il 25% solo nell’ultimo decennio, grazie a tecnologie di ultima generazione che migliorano sia l’esplorazione, sia l’estrazione.