33,7 milioni di dollari per sviluppare un veicolo spaziale nucleare.
33,7 milioni di dollari
L’Air Force Research Laboratory (AFRL) degli Stati Uniti ha assegnato 33,7 milioni di dollari alla Lockheed Martin, impresa americana attiva nel settore aerospaziale e della difesa.
L’idea è quella di realizzare la prima astronave in grado raggiungere Marte per mezzo di una propulsione nucleare. L’azienda aerospaziale ha infatti vinto un contratto per la realizzazione del veicolo e per testarlo entro il 2027. Ma come si è arrivati a immaginare e rendere pratica la navicella?
Raggiungere Marte
Raggiungere Marte potrebbe richiedere una potenza maggiore, non raggiungibile con i sistemi tradizionali sempre utilizzati fino ad oggi. Per questo si è pensato di fare affidamento su motori a propulsione termica nucleare (Ntp) che offrono una spinta pari a quella della propulsione chimica convenzionale, ma con un’efficienza dalle 2 alle 5 volte superiore, garantendo anche tempi di transito più rapidi per le varie destinazioni.
Come funziona il sistema
Nel dettaglio come funziona il sistema? Viene sfruttato un reattore per riscaldare l’idrogeno propellente a temperature molto elevate. Poi il gas viene fatto confluire per creare la spinta finale necessaria al decollo.
L’Idea è stata anche accolta con entusiasmo come parte del progetto Joint Emergent Technology Supplying On-Orbit Nuclear (JETSON), allo scopo di far maturare e progredire le tecnologie basate sull’energia dell’atomo ad alta potenza.
Obiettivo spaziale
Se tutto dovesse andare come previsto, gli Usa potrebbero soddisfare così l’obiettivo spaziale di testare un motore alimentato dalla fissione nucleare entro i prossimi 4 anni.
La partnership con Lockheed Martin, infatti, servirà anche a far capire agli astronauti come affrontare viaggi e missioni così complicate nel modo più efficiente possibile.