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Nucleare, Slovacchia: accordi da €3,2 miliardi per reattori Newcleo

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Newcleo, la startup italiana del nucleare, ha siglato due accordi strategici con JAVYS e VUJE per lo sviluppo della tecnologia nucleare avanzata in territorio slovacco. Due accordi che rafforzano l’industria nucleare slovacca e rendono il Gruppo Newcleo players centrale nel panorama delle tecnologie nucleari sostenibili a livello europeo. 

Due accordi strategici per lo sviluppo di tecnologia nucleare 

Il Gruppo Newcleo, la cui tecnologia è stata recentemente riconosciuta dalla European Small Modular Reactor Industrial Alliance come una delle soluzioni più promettenti per garantire future fonti energetiche sostenibili, stabili ed economiche in Europa, ha annunciato la firma di due importanti accordi con due delle principali aziende nucleari slovacche.

Nello specifico si tratta di JAVYS (Jadrová vyraďovacia spoločnosť) e VUJE, due realtà che condividendo l’approccio innovativo dell’azienda guidata dall’imprenditore italiano Stefano Buono, contribuiranno allo sviluppo della tecnologia Lead-Cooled Fast Reactor (LFR) modulare avanzata proposta da Newcleo.

Gli accordi, ai quali si è giunti dopo un anno di negoziazione dal primo MoU sottoscritto con il Ministro slovacco dell’Economia Denisa Saková, sono stati siglati durante la visita ufficiale in Italia del Presidente della Repubblica Slovacca Peter Pellegrini.

Accordo con JAVYS per il riutilizzo del combustibile nucleare

Il primo accordo, con JAVYS, riguarda la creazione di una joint venture denominata “Centre for Development of Spent Nuclear Fuel Utilisation” (CVP), e ha essenzialmente due obiettivi. Il primo è sviluppare e costruire una centrale nucleare basata su reattori modulari avanzati (fino a quattro reattori LFR-AS-200) nel sito di Jaslovske Bohunice V1, in Slovacchia. Il secondo consiste, invece, nel creare una filiera per il riutilizzo e il multi-riciclaggio del combustibile nucleare esausto, riducendo la quantità di materiale da destinare allo smaltimento finale in depositi geologici profondi. Il tutto per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.

Più nel dettaglio JAVYS deterrà il 51% delle azioni e Newcleo il 49%. Secondo Peter Gerhart, Presidente di JAVYS, l’uso del combustibile nucleare esausto con la tecnologia LFR di Newcleo offre una soluzione più sostenibile rispetto allo stoccaggio a lungo termine, riducendo l’impatto ambientale e generando energia per le generazioni future.

L’accordo con VUJE, per la cooperazione tecnica

Il secondo accordo con VUJE, una delle principali società slovacche di ingegneria nucleare, è di carattere più tecnico, al fine di sostenere lo sviluppo e l’implementazione della tecnologia LFR in Slovacchia. La collaborazione prevede il coinvolgimento di VUJE in studi di fattibilità e attività future del CVP, sfruttando l’esperienza di VUJE nella costruzione e messa in servizio di centrali nucleari.

Stefano Buono, CEO di Newcleo, ha dichiarato: “Questi accordi rappresentano un passo fondamentale verso la chiusura del ciclo del combustibile nucleare e confermano il ruolo strategico dei reattori modulari avanzati nel garantire il futuro energetico dell’Europa. La Slovacchia è un partner cruciale per lo sviluppo di queste nuove tecnologie.

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