Le ultime dichiarazioni del Ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin sul nucleare, a margine di una conferenza in Sicilia, sono in linea con la recenti evoluzioni europee e mondiali in tema di energia dell’atomo. Il contributo dei piccoli reattori modulari sul mercato energetico, “stabile, sicuro e sostenibile”, potrebbe modificare la retorica sull’argomento.
Le dichiarazioni del Ministro a margine dell’evento di Catania
“Nucleare?Sono favorevolissimo alla sperimentazione ed alla ricerca, ma se mi si chiede ‘dobbiamo fare una centrale?’ Io dico di no” così si è espresso il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, interrogato dai giornalisti sull’argomento a margine di un incontro sulle ‘Opportunità industriali della transizione energetica in Sicilia’, svoltosi a Catania.
Reattori di nuova generazione
Il Titolare dell’Ambiente ha affermato dunque di essere favorevole a proseguire le attività già in atto per la realizzazione di reattori di nuova generazione, dicendosi convinto che nello spazio di 8-10 anni questi ultimi raggiungeranno livelli di sicurezza, sostenibilità e garanzia tali da offrire continuità al comparto.
“Sono convinto che con tutte le azioni che possiamo fare sul concetto di rinnovabile tradizionale, fotovoltaico eolico e l’azione sull’idrogeno, si debba andare avanti sulla sperimentazione e sulla ricerca rispetto al nucleare.” ha dichiarato Fratin.
Approvvigionamenti sicuri a prezzi stabili
Il Ministro ha fatto poi riferimento alla posizione assunta non solo dall’Unione europea, ma a livello mondiale, sul nucleare. Dopo un intero anno di crisi energetica, infatti, anche i decisori politici più restii sembrano aver cambiato la propria retorica sul tema. Il contributo dei piccoli reattori, offrendo approvvigionamenti sicuri a prezzi stabili, inizia ad assumere valore diverso agli occhi di chi era scettico. La nuova alleanza industriale per il nucleare lo confermerebbe.
