Secondo il Financial Times, a giugno dovrebbero cominciare i lavori di una centrale nucleare di nuova generazione fondata da Bill Gates. Questo però potrebbe essere solo il punto di partenza per portare reattori più efficienti nel mercato competitivo dell’energia atomica.
Una nuova centrale nucleare
Tra le ultime ambizioni di Bill Gates, far realizzare una nuova centrale nucleare di ultima generazione che possa portare sul mercato reattori più competitivi. I lavori, secondo quanto comunicato dal Financial Times, dovrebbero partire a giugno nel Kemmerer, centro abitato degli Stati Uniti d’America e capoluogo del Wyoming.
Quali sono però le caratteristiche del progetto? L’impianto ospiterà il reattore nucleare Natrium realizzato dal gigante americano TerraPower, che sarà raffreddato con sodio liquido, e non più con acqua come avviene di solito, e dotato inoltre di un sistema di accumulo energetico basato su sali fusi.
Reattori ad acqua leggera
L’ambizione? Ottenere un prodotto finale che sia più efficiente, sicuro e molto più economico delle tecnologie tradizionali. Di norma infatti, i reattori ad acqua leggera sono i più comuni presenti e diffusi nel mondo in ambito commerciale, ma non sono tutti uguali.
Bisogna infatti fare una distinzione tra quelli ad acqua pressurizzata, utilizzata difatti come sostanza refrigerante ma mantenuta a una pressione tale da evitare l’ebollizione; e quelli ad acqua bollente, dai quali si ottiene alla fine vapore generato direttamente nel nucleo.
In entrambi i casi, si ottiene elettricità in modo abbastanza sicuro, ma eliminando l’acqua e utilizzando invece del sodio liquido, si abbassano notevolmente i costi del processo, evitando anche alcuni possibili rischi legati alla gestione dei rifiuti nucleari.
Produrre 345 MW
Il reattore di TerraPower presente nella nuova centrale di Gates, dovrebbe essere in grado di produrre 345 MW, e addirittura superare tali prestazioni in caso di necessità. Il dispositivo infatti può essere potenziato fino a 500 MW per oltre 5 ore e mezza, generando così l’energia necessaria per alimentare circa 400.000 abitazioni.
Parliamo dunque di numeri importanti, per i quali l’azienda statunitense si è assicurata fino a 2 miliardi di dollari da parte del governo, al fine di completare i lavori dell’impianto e dopo aver raggiunto anche un accordo con la Emirates Nuclear Energy Corporation. L’obiettivo? Tentare di capire come poter esportare queste innovative tecnologie negli Emirati Arabi Uniti.
Grandi aspettative
Su questo progetto ci sono dunque grandi aspettative, e si prevede che tutto dovrebbe essere completato entro il 2030. Ancor prima però, la realizzazione dell’opera dovrebbe poter offrire almeno 1.600 nuovi posti di lavoro, e altri 250 alla ricerca di dipendenti che dovranno garantirne il funzionamento a tempo pieno.
Quando si parla di grandi aspettative, ci si riferisce poi anche alle intenzioni di TerraPower, che con il suo partner PacifiCorp, vorrebbe rendere attivi 5 reattori Natrium entro il 2035. Ci riuscirà?
Traveling Wave reactor (TWR)
Parliamo di una società molto importante che non si arrende di certo dinanzi alle difficoltà, e che con Bill Gates, uno dei padri fondatori, ha già sviluppato una classe di reattori molto più veloci ed efficienti, chiamati Traveling Wave reactor (TWR).
Con questi nuovi dispositivi, che riducono la necessità di arricchimento dell’uranio, si potrebbero generare meno rifiuti radioattivi, portando sul mercato delle innovazioni che possano rilanciare l’energia atomica come ‘componente importante della futura combinazione energetica’, come dichiarato anche pubblicamente da Gates.