La tecnologia del reattore modulare di piccole dimensioni di NuScale Power è conforme agli standard polacchi di sicurezza nucleare, come dichiarato dal presidente dell’Agenzia Nazionale per l’Energia Atomica (in polacco ‘Państwowa Agencja Atomistyki PAA’), Andrzej Głowacki.
Il reattore nucleare di piccole dimensioni
NuScale Power è la prima società ad aver ottenuto l’approvazione del Dipartimento dell’Energia americano per un progetto di reattore nucleare di piccole dimensioni (SMR).
A causa però di un aumento dei costi, dovuti soprattutto ai balzi dell’inflazione e dei tassi d’interesse con prezzi elettrici stimati davvero elevati, vari potenziali clienti hanno deciso di abbandonare il progetto, determinando una temporanea battuta d’arresto per lo sviluppo della tecnologia.
Ciò avviene proprio nel momento in cui l’Unione europea sembra voler puntare più decisamente sugli SMR, con la commissaria Ue per l’Energia, Kadri Simson, che ha dichiarato a novembre di voler vedere attivo il primo reattore modulare di piccole dimensioni in Europa al massimo entro 10 anni.
Requisiti della legge atomica polacca
Intanto, il fornitore americano è l’unico specializzato in questo tipo di sistemi nucleari, e ha di recente ottenuto l’approvazione dell’Agenzia Polacca per l’Energia Atomica, la Państwowa Agencja Atomistyki (PAA).
In particolare, il presidente dell’ente nazionale Andrzej Głowacki ha valutato le ipotesi di progettazione della sala di controllo del reattore, del nocciolo e dei seguenti sistemi: alimentazione elettrica, comando, protezione antincendio, raffreddamento, gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare usato.
Come risultato, dopo aver anche preso in considerazione gli aspetti relativi alla costruzione del sito e al suo funzionamento, è emerso in un parere del 22 dicembre che le fasi del progetto sono corrette e soddisfano perfettamente i requisiti della legge atomica polacca e dei regolamenti selezionati sulla sicurezza.
L’interesse per gli SMR
Con il via ufficiale da parte dello Stato, si è dunque pronti in Polonia a nuovi investimenti nel settore nucleare e nelle innovazioni a esso legate, con possibili centrali in arrivo in questi anni.
Nel frattempo, l’interesse per gli SMR cresce a dismisura in tutto il globo. In Italia per esempio, Ansaldo Energia, Edf e Nuward hanno firmato un accordo per promuovere l’utilizzo di tali sistemi, con l’idea di dar vita a diversi reattori con una potenza ciascuno di circa 300 MW, la giusta quantità per alimentare 200.000 abitazioni.
