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Nucleare, il reattore di IV generazione ufficialmente approvato negli Stati Uniti

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Al via i lavori per la costruzione del primo reattore di IV generazione ufficialmente approvato negli Stati Uniti, e che sarà anche il primo non ad acqua leggera in 50 anni. Quali gli obiettivi? A occuparsi del progetto l’azienda americana Kairos Power.

Uno dei primi reattori avanzati

Kairos Power ha avviato la costruzione di uno dei primi reattori avanzati negli USA, sostenuti dal Programma di dimostrazione portato avanti dal DOE (Department of Energy).

Per la prima volta in 50 anni, parliamo di un sistema a bassa potenza che non funziona ad acqua leggera, e che dovrebbe essere operativo a Oak Ridge, nel Tennessee, nel 2027. 

I lavori di scavo

I lavori di scavo sono adesso iniziati, in modo da preparare il terreno per la realizzazione dell’intero sito entro i prossimi 3 anni.

Tutto questo però è resto possibile anche grazie a un contratto con la Barnard Construction Company, impresa di costruzioni nel Montana.

Il progetto Hermes, così chiamato dal nome che è stato dato al reattore, è stato autorizzato in realtà a dicembre dalla Commissione di regolamentazione nucleare degli Stati Uniti, e si prevede che possa creare più di 55 posti di lavoro a tempo pieno e altamente retribuiti.

Come funziona?

Adesso però ci si chiede: come funziona? In generale, la tipologia di reattore nucleare più diffusa è quella ad acqua leggera, ovvero reattori moderati e refrigerati ad H2O, con il combustibile costituito da barrette del diametro di circa 1 cm di ossido di uranio.

In questo caso l’acqua, circolando tra le barrette, svolge sia la funzione di moderatore, rallentando i neutroni nati dal processo di fissione, sia quella di refrigerante, asportando l’energia ceduta.

Il combustibile TRISO

Ci sono però tanti altri modelli, come i reattori ad acqua pesante, o quelli a fusione ai quali si sta lavorando negli ultimi anni, che funzionano in modo diverso.

Lo stesso vale per il prototipo che nascerà nel 2027 nel Tennessee, dove sarà utilizzato il combustibile TRISO con un refrigerante a sale di fluoruro fuso, in modo da garantire non soltanto un’efficiente produzione energetica ma anche calore a prezzi accessibili.

L’impianto dovrebbe anche essere in grado di spegnersi da solo e mantenere il nocciolo al sicuro in caso di incidente, assicurando dunque più sicurezze e meno rischi. I moduli poi, saranno testati in una fabbrica di Albuquerque, nel Nuovo Messico, prima di essere spediti in Tennessee per il completamento dei lavori.

Altre ambizioni

Ma non è finita qui, perché ci sono anche altre ambizioni che sta perseguendo l’azienda americana. Kairos Power sta infatti già pensando a un secondo sito da realizzare a Oak Ridge, e chiamato ETU 3.0.

Qui, gli ingegneri avranno la possibilità di studiare i macchinari in funzione senza preoccuparsi delle radiazioni nucleari, cercando dunque di capire come rendere più economica la costruzione e il funzionamento di una stazione di questo genere.

Riconvertire un vecchio stabilimento dismesso

Edward Blandford, Chief Technology Officer e co-fondatore di Kairos Power, ha espresso il proprio entusiasmo per quest’iniziativa che in realtà permetterà di riconvertire un vecchio stabilimento dismesso.

L’idea poi è anche dare un contributo per lo sviluppo di un nuovo tipo di energia nucleare a livello internazionale, che punti a utilizzare le particelle TRISO più sicure e resistenti, essendo in grado di trattenere i prodotti di fissione in tutte le condizioni del reattore.

303 milioni di dollari

Nel nuovo impianto americano dunque, che sarà uno dei primi reattori sperimentali di questo tipo, sarà usato il sale fuso per raffreddare il nocciolo, assicurando alla fine un sistema più robusto con il pericolo di fusione del nucleo praticamente nullo.

Il DOE crede tanto in questi progetti, e infatti investirà fino a 303 milioni di dollari per sostenere la costruzione e la messa in funzione di Hermes, attraverso il programma di dimostrazione di reattori avanzati. Cos’altro aspettarci?

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