Roma, 21/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Nucleare, EDF e governo francese raggiungono un accordo sul prezzo

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In Francia il governo si è accordato con EDF su un futuro prezzo medio di vendita dell’energia nucleare, pari a 70 euro/MWh.

L’accordo

Quello che hanno stabilito EDF France e il governo di Parigi è un accordo sul futuro prezzo medio di vendita dell’energia nucleare, stabilendo come cifra 70 euro/MWh.

La misura, annunciata dal ministro dell’Economia Bruno Le Maire e che copre il 100% della produzione dell’azienda energetica francese, punta a rendere più stabile il costo legato all’elettricità per i consumatori, rilanciando al contempo la competitività delle industrie.

Porre fine a mesi di dure trattative

Si tratta comunque di un’intesa provvisoria che, come ha spiegato una fonte vicina al governo, ha l’obiettivo di porre fine a mesi di dure trattative.

Tale compromesso inoltre, stabilisce dei meccanismi che tuteleranno i consumatori se i prezzi del mercato elettrico dovessero superare i 110 euro/MWh, con delle clausole che serviranno come garanzia per EDF. Bisogna anche considerare che il nucleare prodotto dalla maggiore società produttrice del Paese fornisce il 70% dell’elettricità nazionale.

Come funzionerà il nuovo meccanismo?

Sulla base di quanto affermato dunque, come funzionerà il nuovo meccanismo? Che sarà applicato a partire dal 2026?

La ministra francese della Transizione energetica, Agnès Pannier-Runache, ha sottolineato che, se i prezzi saliranno sopra 78-80 euro per MWh, il 50% dei profitti extra sarà distribuito nuovamente ai consumatori finali. Superati invece i 110 euro/MWh, quel 50% diventerà 90% del surplus di ricavi.

Soddisfare entrambe le parti

Altro obiettivo del compromesso sarà quello di soddisfare entrambe le parti, e dunque sia l’utility EDF, che sarà comunque redditizia e potrà massimizzare le entrate, sia il governo che ha come fine principale proteggere i cittadini e le imprese dagli aumenti in bolletta.

Il nuovo patto sostituirà comunque il sistema denominato Arenh (Accès régulé à l’électricité nucléaire historique), che ha sempre determinato il diritto per i fornitori di acquistare l’elettricità prodotta dalle centrali nucleari storiche a determinate condizioni, ma che scadrà nel 2025. Cosa succederà dopo?

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