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Mercato elettrico dell’Ue, l’obiezione della sinistra francese per il nucleare

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La sinistra francese respinge il mandato del Parlamento europeo in merito alla riforma del mercato dell’elettricità dell’Ue.

Riformare il mercato elettrico

A marzo la Commissione Ue aveva presentato una proposta per riformare il mercato elettrico europeo, al fine di contrastare l’impennata dei prezzi dallo scoppio della guerra in Ucraina. 

Il Parlamento europeo ha espresso la propria posizione con una relazione redatta dal deputato socialista Nicolas González Casares contro il nucleare, scatenando la rabbia dei deputati pro all’energia atomica che ritenevano assurdo il fatto che, la dichiarazione scritta, limitasse le possibilità di finanziamento per la costruzione di nuovi reattori, oltre che il prolungamento della durata di vita di quelli già esistenti.

La reazione della sinistra francese

In seguito a una procedura accelerata, non era più stato ritenuto obbligatorio il voto in plenaria dell’intero Parlamento in merito alla questione, a meno che un numero sufficiente di eurodeputati non avesse poi sollevato delle obiezioni. 

Ma questo è quello che è successo durante l’ultimo incontro sul tema, come raccontato da Euractiv, con la reazione della sinistra francese, guidata dal legislatore centrista Christophe Grudler, che ha richiesto dei finanziamenti per il nucleare nel nuovo mercato elettrico europeo. 

Cosa succederà

Cosa succederà non si sa ancora, ma l’eurodeputato ha già raccolto circa 50 delle 72 firme necessarie per opporsi all’attuale mandato negoziale del Parlamento.

Il punto però è che, se vuole vincere l’obiezione, dovrà ricevere anche l’appoggio della maggioranza semplice per presentare eventuali emendamenti durante la prossima sessione plenaria. Ci riuscirà?

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