Ci sono Paesi che per la prima volta stanno realizzando impianti nucleari, incrementando la crescita del settore che sta sempre più acquisendo un appoggio internazionale. Quali sono?
I Paesi interessati al nucleare
Emirati Arabi Uniti, Turchia, Arabia Saudita, Bangladesh ed Egitto rientrano tra quei Paesi interessati al nucleare, e che per la prima volta si stanno impegnando alla realizzazione di nuove centrali.
I primi, in particolare, hanno avviato un ambizioso programma in collaborazione con l’International Atomic Energy Agency, stringendo anche un accordo da 20 miliardi di dollari con un consorzio sudcoreano per la costruzione di quattro reattori commerciali.
La Turchia, l’Arabia Saudita, il Bangladesh e l’Egitto
La Turchia invece, sta lavorando alla realizzazione della sua prima centrale ad Akkuyu, con il sostegno della Russia, mentre l’Egitto vuol dar vita a una struttura che includerà quattro grandi reattori e integrerà anche capacità di desalinizzazione. E l’Arabia Saudita e il Bangladesh?
Nel primo caso, data la recente scoperta di riserve di uranio, il governo vuole portare avanti i suoi piani di sviluppo del settore sia a livello nazionale che internazionale, pensando a una possibile collaborazione con gli Stati Uniti, anche se sarà ancora tutto da vedere.
Per quanto riguarda il Bangladesh invece, ha già avviato la costruzione del suo primo reattore Rooppur 1, con la messa in funzione della prima unità prevista per il 2024.
L’energia dell’atomo torna a guadagnare terreno: Usa, India, Spagna, Cina e Polonia
Tutto questo, dimostra quanto l’energia dell’atomo stia tornando a guadagnare terreno.
Usa, India, Spagna, Cina e Polonia stanno tutti esplorando infatti ulteriori possibilità di crescita del nucleare, ciascuno con i propri progetti da avviare.
Gli Usa rappresentano ancora il maggiore produttore globale di energia nucleare, coprendo oltre il 30% della produzione mondiale, mentre la Polonia prevede di sfruttarne a pieno le potenzialità a partire dal 2033.
Spagna e India hanno entrambi delle grandi ambizioni per il futuro, con la prima che ha una capacità installata superiore ai 7 GW, e la seconda che è sempre più concentrata far crescere le proprie potenzialità nel settore.
Riguardo la Cina invece, Pechino è diventata autosufficiente nella progettazione dei reattori, ma sta sfruttando anche la tecnologia occidentale, adattandola e migliorandola, per mettere in funzione i propri impianti.
Quali saranno i prossimi sviluppi a livello internazionale?
