Dal 2 al 6 dicembre 2024 si svolgerà a Vienna la Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Nucleare, divenuta evento centrale per la comunità mondiale. Questa sarà l’occasione per condividere opinioni e informazioni tra responsabili politici ed esperti del settore, promuovendo anche la cooperazione tra gli Stati.
La Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Nucleare
La Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Nucleare è un’occasione importante per confrontarsi sul tema e cooperare insieme per prendere decisioni intelligenti. Parliamo di un evento reso possibile dalle Organizzazioni di Supporto Tecnico e Scientifico (TSO), e che si terrà presso la sede dell’IAEA (International Atomic Energy Agency) a Vienna dal 2 al 6 dicembre 2024.
L’incontro invernale quest’anno (ICONS 2024) porterà avanti la tradizione stabilita dalle quattro precedenti conferenze su questo argomento, che si sono svolte rispettivamente a Bruxelles nel 2018, a Pechino nel 2014, a Tokyo nel 2010 e ad Aix-en-Provence nel 2007.
Lo scambio di informazioni e la condivisione delle azioni da mettere in campo
L’idea è anche mettere a disposizione una piattaforma in cui i responsabili politici, gli alti funzionari e gli esperti di sicurezza del settore possano riunirsi e deliberare sul futuro della sicurezza nucleare, facilitando così lo scambio di informazioni e la condivisione delle azioni da mettere in campo.
Ma chi saranno i copresidenti della Conferenza? Kairat Umarov, primo vice ministro degli Affari Esteri del Kazakistan, e Tim Watts, vice ministro degli Affari Esteri dell’Australia. In vista dell’evento, entrambi hanno esposto le proprie opinioni su come il nucleare possa contribuire alla sostenibilità e alla transizione energetica.
Dichiarazioni a riguardo
Sul sito ufficiale dell’IAEA è possibile leggere delle loro dichiarazioni a riguardo. Per Tim Watts, le innovazioni del settore potrebbero fare la differenza per la vita delle persone, consentendoci di affrontare le sfide più pressanti. L’Australia infatti riconosce l’importante ruolo della sicurezza nucleare nel facilitare gli usi pacifici delle novità moderne.
Ma per poterle sfruttare al meglio e in modo efficiente, il vice ministro ricorda quanto sia necessario garantire elevati standard di sicurezza, tema sottolineato anche da Umarov: «Questo è un compito fondamentale che coinvolge più parti interessate, compresi i governi, le organizzazioni internazionali, l’industria nucleare e il pubblico».
Il vice ministro del Kazakistan aggiunge anche che: «Una maggiore condivisione delle informazioni tra Paesi può contribuire a prevenire il traffico illecito di materiali e tecnologie nucleari, dato dal progresso che può portare a nuove minacce come i cyber-attacchi o l’uso di droni per scopi dannosi».
‘Shaping the Future’
Quest’anno, il titolo della conferenza sarà: ‘Shaping the Future’, che sta per ‘Plasmare il futuro’, ma il vero significato di tale espressione risiede nella forza e collaborazione tra più realtà per costruire insieme un futuro migliore, più sicuro e sostenibile.
Il progresso del nucleare, e non solo, sta portando infatti a degli impegni collettivi sempre più importanti a livello nazionale e internazionale, ma a beneficiarne poi saranno tutti, o perlomeno questo è ciò che si spera.
L’importanza di questi eventi
Entrambi i vice ministri infine, hanno voluto ricordare dunque l’importanza di questi eventi proprio per far sì che tutti gli Stati siano pronti ad affrontare le sfide attuali, manifestando la propria capacità di rispondere anche alla crescita dell’Intelligenza Artificiale, e imparando dai passi avanti compiuti dagli altri.