Dopo anni di ritardi è stato inaugurato il reattore nucleare finlandese Olkiluoto 3 (OL3), il più grande d’Europa. Entrato in funzione la settimana scorsa, sarà in grado di aumentare la sicurezza energetica del Paese.
Olkiluoto 3 è stato inaugurato, dopo anni di attesa
L’inaugurazione di Olkiluoto 3 è stata attesa per anni, ma adesso l’unità è pronta per partire.
L’operatore del reattore, l’azienda Teollisuuden Voima (TVO), ha voluto precisare che l’impianto dovrebbe soddisfare circa il 14% della domanda di elettricità del Paese nord-europeo, per almeno 60 anni, riducendo la necessità di importazioni da Svezia e Norvegia.
Il reattore più grande d’Europa da circa 11 miliardi di euro
Questo reattore, da 1,6 gigawatt (GW), e il più grande d’Europa, e si aggiunge ai due presenti nel Paese, sull’isola omonima nel golfo di Ostrobotnia, e agli altri, molto più vecchi, situati in Loviisa, nella costa meridionale. La sua costruzione ha avuto inizio nel 2005, ma sono poi susseguite interruzioni e guasti causando un ritardo a dir poco imbarazzante.
OL3 ha fornito per la prima volta elettricità alla rete nazionale a marzo 2022, quando si prevedeva che avrebbe continuato a produrre regolarmente quattro mesi dopo. Adesso invece, è a partire da luglio che l’impianto sarà in grado di contribuire all’autonomia energetica della Finlandia. Per il progetto, sono stati spesi circa 11 miliardi di euro, secondo il World Nuclear Industry Report 2019.
Negli ultimi anni, le importazioni nette di energia elettrica dello Stato baltico sono state in media di 13 terawattora (TWh), che dovrebbero ridursi di circa la metà entro il 2025, con l’entrata in funzione di Olkiluoto 3. Le esportazioni invece dalla Russia sono state interrotte lo scorso maggio, quando la società di servizi Inter RAO ha dichiarato di non essere stata pagata per il prodotto venduto.
Adesso, l’impianto sarà in grado di stabilizzare il prezzo dell’elettricità e svolgere un ruolo importante nella transizione verde finlandese, come ha sottolineato l’amministratore delegato di TVO, Jarmo Tanhua.
Le polemiche sul nucleare
La nuova centrale ha scatenato una serie di polemiche, in un momento in cui Paesi come la Germania stanno eliminando gradualmente i loro reattori, mentre Francia e Gran Bretagna pianificano nuovi progetti nucleari.
Sul tema c’è dunque un dibattito aperto in Europa, soprattutto per problemi di sicurezza legati al settore. Berlino vuole coprire, entro il 2030, l’80% del fabbisogno di elettricità tramite le rinnovabili, e chiudere le centrali elettriche a carbone nei prossimi otto anni. Ma quali Paesi seguiranno la sua stessa strada?