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Decarbonizzare il siderurgico con il nucleare. L’accordo italiano

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Valutare opportunità di coinvestimento e cooperazione nel nuovo nucleare in ambito siderurgico, con particolare riferimento allo sviluppo sul territorio di piccoli reattori modulari (SMR). L’accordo sottoscritto da EDF, Edison, Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare e Federacciai contempla l’impiego del nucleare per decarbonizzare la filiera e renderla più competitiva.

Il Memorandum d’intesa

EDF, Edison, Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare e Federacciai hanno sottoscritto di un Memorandum of Understanding (MOU) per promuovere la decarbonizzazione del settore siderurgico italiano mediante l’utilizzo dell’energia nucleare . L’accordo si propone di valutare le opportunità di cooperazione e coinvestimento nel nuovo nucleare, in particolare, nella realizzazione in Italia di piccoli reattori modulari (SMR) nel prossimo decennio.

Il ruolo che il nuovo nucleare può ricoprire in Italia

Secondo le cinque realtà, l’energia nucleare può ricoprire un ruolo fondamentale nel miglioramento della competitività della filiera dei prodotti siderurgici. In Italia, in particolare, la riapertura di una discussione sull’opportunità dell’impiego del nuovo nucleare è ritenuta un passo decisivo. Si tratta di un orientamento che oltre allo sviluppo delle energie rinnovabili e dei gas verdi per la transizione energetica, contempla una quota di energia nucleare programmabile e flessibile a costi fissi.

Valutare nuove opportunità di approvvigionamento

I firmatari dell’intesa si sono quindi impegnati a esplorare e valutare l’opportunità di approvvigionamento di medio-lungo termine di energia nucleare utilizzando in via prioritaria la capacità sull’interconnector già operativo tra Italia e Francia.

Le potenziali cooperazioni industriali fanno leva sulle rispettive competenze delle realtà coinvolte:

  • Ansaldo Energia, in qualità di Original Equipment Manufacturer di turbine e generatori e fornitore di servizi per l’industria energetica;
  • Ansaldo Nucleare, in qualità di sviluppatore di sistemi e componenti, fornitore di servizi e sviluppatore di tecnologie avanzate per impianti nucleari;
  • EDF, in qualità di primo produttore di energia nucleare al mondo, impegnato nella realizzazione di nuovi progetti nucleari basati su tecnologie, come (i) gli small modular reactor (SMR) (ii) i reattori mid-size EPR1200 e (iii) i reattori large-size EPR;
  • Edison, in quanto tra i principali player del settore energetico in Italia, con un ruolo di leadership nella transizione energetica grazie a un portafoglio di energie rinnovabili altamente diversificato (eolico, idroelettrico, fotovoltaico) e alla realizzazione di due termoelettrici di ultima generazione, tra i più efficienti al mondo, oltre alla consolidata esperienza nella fornitura di energia e servizi ai clienti industriali italiani;
  • Federacciai in qualità di ente che rappresenta l’industria siderurgica italiana, impegnata nella tutela degli interessi di settore.

Un’industria siderurgica sostenibile

«L’accordo firmato oggi riveste un’importanza cruciale per l’industria siderurgica italiana e l’intera filiera produttiva. L’impegno degli acciaieri italiani è chiaro: intendiamo guidare la transizione verso un’industria siderurgica completamente sostenibile. Grazie a intese come questa, l’Italia può diventare, nel giro di pochi anni, la prima nazione al mondo a produrre acciaio completamente decarbonizzato. Il nucleare sarà una componente strategica e indispensabile per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, garantendo all’industria un approvvigionamento energetico sicuro e rispettoso dell’ambiente. Lavoreremo per far sì che questa prima importante intesa possa essere un esempio da estendere a tutti i settori industriali hard to abate: solo così riusciremo a raggiungere i più ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione», dichiara Antonio GozziPresidente di Federacciai.

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