La scoperta degli scienziati della Rice University su come ottenere idrogeno dalla plastica.
Un metodo innovativo
Quello sperimentato dagli scienziati della Rice University è un metodo innovativo per produrre idrogeno a costo zero e senza emettere anidride carbonica.
In che modo? Si scalda la plastica a una temperatura altissima, circa 3000 gradi e per 4 secondi. In questo modo, l’H2 presente nei rifiuti evapora, e questo processo permette di estrarre anche il grafene, un prezioso materiale che può essere impiegato in diversi settori.
Idrogeno e grafene
I ricercatori trasformano così i rifiuti, compresi quelli misti e non separati per tipo, in gas idrogeno ad alto rendimento e in grafene di alto valore, anche se solo dopo tante ricerche si è arrivati a scoprire tutto questo.
Lo stesso dottorando Kevin Wyss, autore principale dello studio, ha spiegato quanto sia preziosa la quantità di idrogeno prodotta, che riesce a garantire fino al 94% di purezza.
Non è solo un’idea della Rice University
Ma questo sistema non è solo un’idea della Rice University. Anche i ricercatori italiani dell’ENEA dei Dipartimenti Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili e Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare adottano un processo simile.
La loro tecnologia però si basa sulla idrogassificazione, metodo con il quale i rifiuti vengono convertiti in metano attraverso l’utilizzo di H2. Lo stesso metano viene poi trattato con fonti rinnovabili, e l’idrogeno prodotto in eccesso sarà quel combustibile ‘pulito’ da poter utilizzare in diversi settori, trasporti ma non solo.