Roma, 21/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

La prima stazione di idrogeno per taxi FCV in Giappone

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Air Liquide ha costruito una stazione di rifornimento di idrogeno in Giappone allo scopo di servire taxi a celle a combustibile (FCV).

L’inaugurazione 

Air Liquide, fornitore francese di gas per applicazioni industriali, sta per inaugurare la sua prima stazione di rifornimento di idrogeno per taxi a celle a combustibile in Giappone, che sostituirà quella vecchia di gas di petrolio liquefatto a Kobe. 

La prima in Giappone e l’obiettivo futuro: 900 stazioni di idrogeno entro il 2030

Si tratta di un’innovazione esclusiva per il Paese orientale, la prima di questo genere e che verrà gestita dal servizio di taxi Kobe MK.

L’obiettivo? Promuovere l’adozione dei veicoli ecologici a celle a combustibile (FCV) in Giappone, accelerando il passaggio alla e-mobility, ostacolata però dagli elevati tempi di ricarica delle batterie. 

Il traguardo che il governo vuole raggiungere è arrivare a 900 stazioni di idrogeno entro il 2030, e la strada da fare ancora è tanta considerando che, a livello nazionale, ce ne sono ancora solo 170. 

Il cambiamento nel settore dei taxi

Sta sempre più prendendo piede un vero cambiamento nella mobilità dei taxi, a sostegno della decarbonizzazione e della transizione circolare. I veicoli a celle a combustibile sono i più adatti per questo tipo di settore, in quanto possono percorrere distanze maggiori generando elettricità attraverso una reazione chimica tra idrogeno e ossigeno, ed emettendo così solo acqua. 

Questi sono tutti i vantaggi green che si possono ricavare da questo tipo di mezzi di trasporto, il problema però è che l’infrastruttura di rifornimento comporta dei costi notevoli, che rappresentano un ostacolo per lo sviluppo di queste automobili.

I costi del cambiamento: 3,71 milioni di dollari 

Oltre le difficoltà da superare, il cambiamento e il passaggio a un futuro più green comportano anche dei costi da affrontare e degli investimenti. 

Secondo una stima, la costruzione di ogni stazione di idrogeno richiede circa 500 milioni di yen (3,71 milioni di dollari). Air Liquide però, vuole ridurre gli importi spesi per la realizzazione, utilizzando delle attrezzature prefabbricate e trasportandole poi nei siti delle stazioni previste.

Gli obiettivi raggiunti da Air Liquid

L’azienda comunque ha già raggiunto diversi obiettivi, installando infrastrutture di questo tipo in circa 200 località in tutto il mondo, prevedendone delle altre anche nella stessa Kobe.

Air Liquid ha già stretto una partnership con la società commerciale giapponese Itochu per costruire, l’anno prossimo, una stazione di H2 aperta 24 ore su 24, nella prefettura di Fukushima, che servirà per autobus e camion a lunga percorrenza.

Il fornitore francese, inoltre, sta lavorando per ridurre le emissioni di CO2 nella catena di approvvigionamento.

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