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Il progetto della Moeve per l’idrogeno verde della Spagna: i dettagli

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La Moeve comincerà già quest’anno i lavori per un importante impianto di idrogeno ‘verde’, in virtù delle ultime decisioni del Governo della Spagna sui profitti delle compagnie dell’energia. Per la realtà iberica, dunque, la transizione energetica troverà ancora più valore, in termini sistemici e di consumi interni.

Rinnovabili in Spagna

La Moeve (già Cepsa) implementerà in Spagna il suo importante progetto di idrogeno ‘verde’ a Huelva (Andalusia), già quest’anno. Fondamentale, secondo la Reuters, è stata la decisione del Governo di Madrid di non estendere la tassa sugli extraprofitti dell’energia.

La certezza normativa e di valorizzazione degli investimenti ha costituito quella cornice di certezza normativa, volano per il progetto della Moeve. Questo, considerando che la società appartiene al fondo di Abu Dhabi Mubadala e della società di private equity statunitense Carlyle Group CG.O. L’ottica è quella di una complessiva valorizzazione aziendale degli obiettivi sistemici dei decarbonizzazione, entro il 2050.

Da tempo, il comparto energetico spagnolo sta strutturando le capacità rinnovabili, in netta crescita. Gli investimenti – con un ruolo chiave dei privati – hanno riguardato diversi settori, in linea con il programma comunitario InvestEU. Del resto, le complessità del sistema internazionale non potevano che richiedere delle risposte decise.

Integrazione nel comparto nazionale delle rinnovabili

Nel settore dell’idrogeno, questo può essere ‘blu’ (da fonti fossili) o ‘verde‘ (generato, però, con le rinnovabili, quali il solare, l’eolico o l’idroelettrico). Con riferimento all’Unione Europea, c’è stata una maggiore diffusione dell’idrogeno verde, favorita anche dalla cornice normativa.

Il progetto di Huelva dovrebbe concludersi nel 2027, con il primo impianto da 400 Megawatt (MW) al Mondo. Questa sarebbe una prima fase, con l’obiettivo di raggiungere una quota di produzione pari a 2 Gigawatt (GW), entro il 2030. Il Sud della Spagna, lungo la catena del valore che collega il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico è in questo senso una posizione di rilievo geoeconomico.

Viste anche le necessità comunitarie, la Moeve ha deliberato un piano da 8 mld di Euro per implementare l’energia a basse emissioni di carbonio e la mobilità sostenibile, concentrandosi sull’idrogeno verde.

Il riferimento è quello della Commissione europea, che ha fissato l’obiettivo di produrre fino a 10 mln di tonnellate metriche di idrogeno rinnovabile entro il 2030. Al contempo se ne dovrebbero importare altri 10 mln. La Spagna, dunque, si è confermata come perno, all’interno degli equilibri energetici comunitari.

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