Roma, 08/09/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Idrogeno rinnovabile, un nuovo progetto Sasol ad Augusta

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Sasol propone un nuovo progetto sull’idrogeno verde per il suo stabilimento ad Augusta. 

L’intenzione di Sasol

Sasol è una società multinazionale sudafricana di prodotti chimici ed energetici integrati, presente in 22 paesi nel mondo.

Le sue iniziative mirano sempre allo sviluppo di tecnologie e impianti su larga scala, allo scopo di ottenere risorse di alto valore quali combustibili liquidi, o materiali a basso impatto ambientale. 

In Italia, l’azienda è presente con 3 stabilimenti ad Augusta, in provincia di Siracusa, a Terranova dei Passerini, in provincia di Lodi, e a Sarroch, nei pressi di Cagliari

La sua intenzione in Sicilia è adesso quella di dedicarsi allo sviluppo di idrogeno rinnovabile. In che modo?

Il progetto ‘Hybla’

A fronte di investimenti pari a 250 milioni di euro, la società prevede di installare 80 MW di elettrolisi nel comune siciliano.

Altra idea è quella di immettere anidride carbonica, ricavata da alcune utenze industriali della zona, nell’elettrolizzatore, allo scopo di ottenere da un lato ossigeno puro, e dall’altro monossido di carbonio (CO).

Quest’ultimo, combinato con l’idrogeno prodotto parallelamente, sarà in grado di generare syngas green e circolare, ovvero una miscela di gas che potrebbe presto decarbonizzare l’industria dell’acciaio abbassando la componente di combustibili fossili nel processo di produzione.

L’intero progetto si chiama ‘Hybla’, e per realizzarlo sta anche collaborando la Sonatrach Raffineria Italiana, allo scopo di produrre ad Augusta 7.800 tonnellate all’anno di idrogeno low carbon, e 25.000 tonnellate all’anno di syngas, sfruttando anche delle tecnologie per la cattura e il riutilizzo della CO2.

Un passo in più 

Sasol spiega che, al momento, esiste un solo impianto al mondo che elettrolizza l’anidride carbonica per obiettivi sostenibili, e dunque si tratta ancora di una strategia agli esordi, che arriva adesso in Italia rappresentando un passo in più nel raggiungimento della neutralità climatica.

L’obiettivo finale per l’azienda, sarà comunque produrre ogni anno 11.000 tonnellate di idrogeno green, riducendo al contempo le emissioni di CO2 di 120.000 tonnellate annuali. Ci riuscirà?

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