Al via il progetto Power-to-gas in Sardegna. L’idea è realizzare un nuovo impianto che entrerà in funzione nel giro di 12 mesi, e sarà incentrato sulla produzione di idrogeno verde nell’isola. A occuparsi di un’iniziativa già presentata nel 2021, la società Italgas.
Il progetto di Italgas
Il progetto di Italgas in Sardegna punta a promuovere l’utilizzo dell’H2 nell’area industriale di Sestu, in provincia di Cagliari.
Grazie infatti a un investimento di 15 milioni di euro, sarà realizzato un impianto fotovoltaico da 1 MW di capacità, che alimenterà un elettrolizzatore da 500 kW dal quale ottenere circa 24 tonnellate all’anno di idrogeno verde.
Almeno sono queste le ambizioni al 2024, ma quelle future? L’idea è arrivare a generare ben 55 tonnellate all’anno entro il 2028, per mezzo di un sistema di stoccaggio con capacità di 450 Kg, e di una stazione di rifornimento stradale.
Power-to-gas
L’iniziativa prende il nome di Power-to-Gas (P2G), ed è stata presentata già dall’azienda nel 2021. Con tale termine ci riferiamo a una tecnologia in grado di convertire l’elettricità in eccesso in H2, per poi utilizzarlo per diversi ambiti che siano il trasporto o il riscaldamento.
L’interesse mostrato da Italgas rientra nell’impegno portato avanti dal distributore per integrare fonti più sostenibili, tentando di decarbonizzare le proprie attività.
Laboratorio per eseguire dei test
In questo, la P2G può contribuire di certo nell’affrontare l’intermittenza delle Fer, immagazzinando l’energia in eccesso durante i periodi di bassa domanda.
Nel nuovo sito sardo poi, l’azienda vuole anche costruire un proprio laboratorio per eseguire dei test sulla compatibilità tra l’H2 rinnovabile e le diverse componenti della propria rete di distribuzione. Ci riuscirà?
I vantaggi
Il funzionamento del Power-to-Gas è comunque piuttosto semplice, ma non sfrutta solo le centrali fotovoltaiche per immagazzinare energia pulita. Per ottenere l’idrogeno infatti, si sfruttano anche altri vettori quali eolico o idroelettrico, sempre applicando poi il processo dell’elettrolisi.
I vantaggi così sono innumerevoli, e riguardano soprattutto l’elevata capacità di stoccaggio della tecnologia. Considerando infatti che il Sole e il vento non sono controllabili dall’uomo, tanto da mettere in discussione la produzione costante di energia, conservare quella in eccesso potrebbe essere la soluzione.
La P2G nello specifico, vuole anche superare quei limiti di accumulo posti spesso dalle batterie, ponendosi sempre di più come l’alternativa più adeguata.
Sfruttare l’H2 in svariati settori
Italgas potrà così sfruttare l’H2 in svariati settori, che sia l’alimentazione di autobus a supporto della mobilità sostenibile, o l’immissione nella rete di distribuzione del gas a sostegno della decarbonizzazione degli usi civili o industriali.
Ad ogni modo, sta dunque divenendo realtà un progetto presentato nel 2021, e che in 12 mesi porterà in esercizio un nuovo impianto rinnovabile, come sottolineato dal CEO della società Paolo Gallo e come riportato dall’agenzia di stampa Radiocor-Il Sole 24 Ore.
Con l’autorizzazione da poco ricevuta si potrà finalmente procedere ai lavori, ma saranno rispettati i tempi previsti?