Con cica 120 milioni di euro ricevuti da finanziatori di primo piano, Elyse Energy, azienda francese leader in Europa per la produzione di carburanti sintetici, realizzerà nuovi progetti strategici focalizzati sulla produzione di e-metanolo e SAF (Sustainable Aviation Fuel) in Francia e Spagna. L’obiettivo? Decarbonizzare i trasporti e posizionare la Francia come hub strategico in UE.
Nuovi progetti strategici in Francia e Spagna
Elyse Energy, azienda francese all’avanguardia nella produzione di carburanti sostenibili e materie prime a basso contenuto di carbonio, ha raccolto circa 120 milioni di euro grazie al supporto di investitori di primo piano come Hy24, PGGM, Bpifrance e Mirova. La Società ha intenzione di utilizzare i fondi ottenuti per accelerare lo sviluppo di progetti strategici in Francia e Spagna, focalizzati sulla produzione di e-metanolo e SAF (Sustainable Aviation Fuel), carburanti essenziali per la decarbonizzazione dell’aviazione, del trasporto marittimo e dell’industria chimica.
Francia hub strategico europeo
Hy24, il più grande fondo d’investimento al mondo dedicato all’idrogeno low-carbon, lanciato da Ardian e FiveT Hydrogen, insieme a Mirova, specializzata in finanza sostenibile, aveva già sostenuto il leader dei combustibili sintetici in Europa nel 2023. Il nuovo round ha poi visto l’ingresso di PGGM, un fondo pensionistico olandese, e di Bpifrance, la banca pubblica francese attiva nella transizione energetica e nella reindustrializzazione.
Pierre-Etienne Franc, cofondatore e amministratore delegato di Hy24, ha sottolineato l’importanza dell’idrogeno a basso impatto di carbonio per la transizione energetica, evidenziando il ruolo di Elyse Energy nel posizionare la Francia come hub strategico europeo:
“La via della decarbonizzazione dei settori marittimo e aeronautico, segnata dall’Unione Europea, non può avvenire senza l’idrogeno a basse emissioni di carbonio. Il ruolo di queste molecole nei nostri futuri mix energetici e per le nostre industrie è centrale. Siamo orgogliosi di supportare imprenditori come Elyse Energy e lo sviluppo di progetti che contribuiscono allo sforzo collettivo verso una maggiore sovranità energetica”.
Dal canto suo, Pascal Pénicaud, presidente di Elyse Energy, ha definito l’ultima raccolta fondi una pietra miliare per il settore degli e-fuels in Europa, ribadendo il crescente interesse per le molecole e i carburanti sostenibili da parte dell’industria e dei trasporti.
700 mila tonnellate di CO₂ in meno all’anno
A detta delle realtà coinvolte, quindi, il suddetto finanziamento non solo contribuirà alla riduzione delle emissioni, ma rafforzerà anche la sicurezza energetica europea, attraverso la reindustrializzazione dei territori. Più nel dettaglio i fondi consentiranno a Elyse Energy di portare a compimento i progetti più avanzati, come E-CHO, eM-Rhône ed eM-Numancia, che, una volta operativi, contribuiranno a ridurre di circa 700.000 tonnellate le emissioni di CO₂ all’anno. Tali progetti, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e le normative come ReFuelEU Aviation e FuelEU Maritime, sono riconosciuti come tra i più avanzati al mondo in fatto di idrogeno rinnovabile.
Il progetto E-CHO
Tra gli esempi più virtuosi di decarbonizzazione portati avanti dall’azienda nel Continente, c’è da annoverare il progetto E-CHO. Lanciato nel 2022, ha l’obiettivo di produrre carburanti sostenibili su larga scala per ridurre l’impatto ambientale del trasporto marittimo e dell’industria con obiettivi di produzione che vanno dalle 200.000 tonnellate di e-metanolo per il trasporto marittimo e altri settori industriali, alle 82.000 tonnellate di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF). Tale produzione dovrebbe sostituire circa 211.000 tonnellate di combustibili fossili, attualmente importati e non rinnovabili.