Roma, 16/09/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Fotovoltaico e idrogeno,  da 120 a 240 kg di H2 all’anno grazie a pannelli di ultima generazione

11
Home > News > Idrogeno > Fotovoltaico e idrogeno,  da 120 a 240 kg di H2 all’anno grazie a pannelli di ultima generazione

Solhyd, startup belga nata nei laboratori dell’Università KU Leuven, ha ideato un modo per poter produrre l’idrogeno in casa. Parliamo di una rivoluzione resa possibile da pannelli solari di ultima generazione, e in grado di produrre fino a 250 litri di carburante pulito ogni giorno.

Grande contributo alla transizione

L’idrogeno è l’elemento più abbondante che esista sul pianeta Terra, considerato prezioso per una serie di applicazioni. E, se quello prodotto da rinnovabili, si potesse utilizzare per alimentare le case?

Sarebbe di certo un grande contributo alla transizione, che la startup Solhyd, nata nei laboratori dell’Università KU Leuven, vuole far divenire realtà. Gli esperti hanno infatti realizzato dei pannelli solari di nuova generazione, con i quali poter ottenere tra i 120 e i 240 kg di H2 all’anno, equivalenti a 4-8 MWh di elettricità verde.

Le potenzialità

Secondo quanto comunicato dalla startup, le potenzialità di tali tecnologie sono dunque piuttosto elevate, anche se variano in in base alla posizione geografica.

A nord infatti, si potrebbero magari non superare i 6 kg di idrogeno prodotti, non avendo a disposizione il Sole costante. A sud invece, la generazione potrebbe raddoppiare, sempre sulla base del processo di elettrolisi con il quale è possibile ricavare anche ossigeno.

Come poter sfruttare il carburante ottenuto?

Ma a questo punto ci si chiede: come poter sfruttare il carburante ottenuto? Lo si può o impiegare direttamente in casa per alimentare gli apparecchi, oppure stoccarlo per poterlo utilizzare nei momenti di necessità.

Il team di esperti che ha lavorato al progetto, ne parla come di una combinazione unica tra fisica e chimica, evoluzione di un pannello, conosciuto con il nome di ‘waterstofpanelen’, progettato nel 2019 per produrre idrogeno dall’aria.

Oggi, dopo 3 anni, grazie al lavoro della startup belga, partirà proprio la prima linea di produzione pilota. Che sviluppi avrà?

L’obiettivo primario

L’obiettivo primario resta sempre uno: rendere il carburante verde accessibile a tutti, con la speranza, dal 2030, di installare pannelli a idrogeno sui tetti delle case, avendo già nel 2026 una produzione su scala industriale, e fornendo soluzioni ‘plug-and-play’ non solo per il settore residenziale.

Articoli correlati