ElettroRigenera è un progetto nato da un gruppo di imprese e centri di ricerca siciliani, con l’ambizione di sfruttare tutto il potenziale dell’eolico e del fotovoltaico attraverso l’accumulo di idrogeno. In che modo?
Il progetto
Nonostante la crescita recente delle rinnovabili non solo in Italia ma in tutto il mondo, ancora oggi non ne vengono sfruttate al massimo le potenzialità.
Con il progetto ElettroRigenera si vuole realizzare un dispositivo che, attraverso l’accumulo di idrogeno, permetta di massimizza il potenziale dell’eolico e del fotovoltaico per stoccare e produrre più energia pulita, con l’obiettivo di rivoluzionare il settore delle fonti alternative e compiere ulteriori passi avanti per l’autosufficienza energetica.
L’iniziativa che sta prendendo piede in Sicilia
Si tratta di un’iniziativa che sta prendendo piede in Sicilia dalla collaborazione di aziende del territorio con il CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, con l’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia di Messina (ITAE) e con l’Università della città.
Capofila del progetto è l’azienda Salupo srl, con la partecipazione delle società Nibali Spa, Advanced Technology Solutions Srl, Sab Inventions Srl e M&A Smart energy Srl. Ma come opera il dispositivo?
Il funzionamento
Il suo funzionamento è molto semplice. Il sistema integra due funzionalità, Elettrolizzatore e Fuel Cell, per consentire l’accumulo di idrogeno quando ci sono esuberi di produzione dal fotovoltaico o dall’eolico.
Essendo un processo automatizzato, con ulteriori analisi e approfondimenti, potrebbe migliorare i limiti di efficienza, stabilità e durata di storage dei sistemi tradizionali, abbattendo anche i costi e dando vita a un modo per stoccare elettricità pulita grazie a un elettrolizzatore rigenerativo.
Apparecchio reversibile
L’apparecchio opera infatti in modo reversibile, con idrogeno prodotto dalla scissione dell’acqua per poi essere riconvertito in energia elettrica.
Adesso si ha a disposizione solo un prototipo, nonostante i primi test abbiano tutti portato a un esito positivo, ma si spera che entro i prossimi 5 anni possa arrivare sul mercato il dispositivo originale.