Decolla l’Hydrogen Valley di Modena: firmato il protocollo d’intesa. Al centro il progetto IdrogeMO del Gruppo Hera e Snam
Modena capitale europea dell’idrogeno rinnovabile
Modena diventa una delle capitali europee dell’idrogeno rinnovabile. Il protocollo d’intesa firmato dal gruppo Hera e Snam ha, infatti, l’obiettivo di contribuire alla neutralità carbonica dell’Emilia-Romagna in un territorio a forte vocazione imprenditoriale. Tra i principali beneficiari, il settore della mobilità, il trasporto pubblico locale e le industrie.
Il primo e più rilevante progetto di idrogeno rinnovabile in Italia
L’Hydrogen Valley modenese è tra i primi e più rilevanti progetti di sviluppo dell’idrogeno rinnovabile per favorire la transizione energetica in Italia. Peraltro lo sviluppo di una filiera del vettore energetico rinnovabile in una Regione a forte vocazione imprenditoriale, avrà importanti ricadute sia in termini ambientali, sia sociali ed economici. Il recente accordo è stato sottoscritto da Comune di Modena, Gruppo Hera, Snam, Seta, Unimore, Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS), Consorzio Aree Produttive (CAP), Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, Energia e Sviluppo Sostenibile (ENEA), Fondazione Democenter Sipe e Camera di Commercio di Modena.
Il progetto IdrogeMO
Fulcro dell’Hydrogen Valley modenese sarà IdrogeMO, un polo produttivo in grado di produrre fino a 400 tonnellate di idrogeno rinnovabile l’anno, con la possibilità di futuri ampliamenti per incrementarne la produzione. Complessivamente, l’investimento previsto ammonta a oltre 20 milioni di euro. La partnership tra Gruppo Hera, Herambiente e Snam, finalizzata alla decarbonizzazione e alla transizione, ha già ottenuto lo scorso aprile da parte della Regione Emilia-Romagna un finanziamento da 19,5 milioni di euro, stanziato nell’ambito del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Un parco fotovoltaico da 6 megawatt
Nella realizzazione di IdrogeMO, le società avranno un ruolo distinto ma interconnesso: Hera S.p.A. sarà il soggetto capofila, la controllata Herambiente si occuperà della realizzazione dell’impianto fotovoltaico, mentre a Snam spetta la realizzazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno. In particolare, il parco fotovoltaico da 6 megawatt, con un innovativo impianto a pannelli solari galleggiante su uno specchio d’acqua, sarà realizzato presso la discarica esaurita del Comune di Modena in concessione a Herambiente, quindi senza alcun consumo di suolo utile, in ottica di economia circolare. L’impianto fotovoltaico alimenterà un elettrolizzatore di 2,5 megawatt di potenza installato in un’area industriale dismessa. Per consentire il funzionamento dell’elettrolizzatore, anche in assenza di luce solare e in orario notturno, è prevista una batteria per lo stoccaggio dell’energia elettrica. L’impianto fotovoltaico sarà ultimato entro il 2025 e il polo dell’idrogeno sarà pronto nel 2026. Attualmente sono già in fase di lancio le gare per l’assegnazione dei contratti di fornitura e lavori.
Le potenzialità dell’Hydrogen Valley
Le potenzialità dell’Hydrogen Valley modenese sono già state recepite dal settore della mobilità: le aziende di trasporto pubblico locale Seta e Tper hanno, infatti, in programma di convertire parte della loro flotta in mezzi alimentati a idrogeno. Nello specifico, sono state avviate le procedure per l’acquisto di 12 bus, per un totale di circa 50 tonnellate l’anno, garantendo una percorrenza di 660 mila chilometri e un conseguente risparmio di CO2 pari a 737 tonnellate/anno.