La centrale elettrica olandese Maxima di ENGIE diventa a tutti gli effetti una ‘hydrogen ready’, grazie all’intervento di Ansaldo Energia.
Prestazioni migliorate di quasi il 3%
Sta entrando in esercizio la centrale a ciclo combinato Maxima Unità 5 di proprietà della multinazionale francese ENGIE, a seguito dell’aggiornamento della turbina a gas con il sistema MXL3 messo a punto con successo da Ansaldo Energia.
I risultati hanno addirittura superato le aspettative, con prestazioni migliorate di quasi il 3%.
Utilizzo dell’idrogeno
L’intervento, inoltre, ha anche preparato lo stabilimento a quelle che saranno le prossime sfide della transizione energetica, riducendo le emissioni di CO2 grazie all’utilizzo dell’idrogeno.
Usando del carburante più sostenibile, infatti, questa sarà la prima turbina a gas Classe F dell’Europa centro-occidentale in grado di superare il 60% di efficienza del ciclo combinato, con un aumento della potenza di 37 MW.
L’azienda genovese ha anche comunicato che verrà messa in atto una co-combustione di H2 fino al 45% del flusso volumetrico, consentendo un ulteriore calo dell’anidride carbonica generata.
Cedric Osterrieth, Amministratore delegato di ENGIE Flexible Generation Europe che riunisce le attività europee del Gruppo francese nel settore dell’energia termica, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con Ansaldo nel percorso verso la tanto attesa neutralità carbonica.
‘Hydrogen ready’
Con il termine ‘hydrogen ready’ si fa riferimento a infrastrutture o apparecchiature, progettate o adattate, per consentire l’uso dell’H2 come vettore energetico.
Questo può valere per l’ambito trasporti, così come per l’industria o altri tipi di settori facilmente adattabili alla tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno.