La compagnia olandese KLM testerà un aereo con motore a idrogeno già nel 2026, con l’ambizione di ridurre le emissioni del 90%. Si tratterà di un volo sperimentale nel quale sarà utilizzato il carburante liquido, e che potrebbe dare il via a tanti altri progetti di questo tipo.
Il primo volo
La compagnia aerea di bandiera olandese KLM effettuerà, già nel 2026, il primo volo sperimentale utilizzando idrogeno liquido. L’azienda collaborerà per questo test con ZeroAvia, importante startup anglo-americana attiva sin dal 2017.
Ci sono grandi aspettative su questa partnership, nonostante al momento non sia possibile avere ulteriori informazioni sulle procedure da seguire. Di certo, sarà importante realizzare prima le infrastrutture di rifornimento necessarie nei due aeroporti ove avverrà il test.
800 km di autonomia
Per KLM, la collaborazione con ZeroAvia è necessaria al fine di integrare il motore a emissioni zero ZA2000, progettato per aerei turboelica regionali da 80 posti. Parliamo comunque di propulsori molto potenti, che dovrebbero arrivare a garantire fino a 800 km di autonomia.
Tutto questo però sarà da dimostrare con il tempo. Dal processo chimico avviato, si otterrà alla fine, come unico prodotto di scarto, il vapore acqueo, e per tale ragione si parla di voli che potranno abbassare le emissioni anche del 90% rispetto all’inquinamento causato dagli aerei tradizionali.
Un sistema Fuel Cell
Sono dunque tanti i benefici assicurati da mezzi alimentati da un sistema Fuel Cell, con l’obiettivo di rendere il settore dell’aviazione maggiormente sostenibile. ZeroAvia è piuttosto convinto delle proprie prestazioni, considerando che ha già testato un prototipo del suo primo motore ZA600 a bordo di un aereo Dornier 228.
Per fare in modo che la dimostrazione vada a buon fine, dovrà essere rispettato il percorso prestabilito dal punto A al punto B, ovvero da un aeroporto all’altro. Cosa succederà?