RheEnergise, una startup inglese, ha messo a punto un nuovo sistema che, grazie ad un fluido “high-tech” 2,5 volte più denso dell’acqua, consente di generare energia idroelettrica senza acqua.
Pompaggio idroelettrico senz’acqua
La crisi climatica ha messo in ginocchio il settore dell’idroelettrico, per anni la prima fonte di energia pulita. Sebbene la IEA riporti che, ad oggi, l’idroelettrico conti la più grande potenza installata a livello mondiale, nel 2022, in Italia, la siccità ha ridotto l’apporto di energia generata dalla forza dell’acqua del 37% rispetto all’anno precedente. Un dato allarmante che consente di cogliere la gravità di una situazione migliorata di poco nei primi mesi del 2023. Per ottemperare al rallentamento della progettualità prevedibile nei prossimi anni a causa dell’esaurimento dei siti idonei, una soluzione arriva da RheEnergise, una startup londinese che ha realizzato un sistema innovativo, che sostituisce letteralmente l’acqua. Ma è possibile parlare di pompaggio idroelettrico senz’acqua?
Un fluido con una capacità 2,5 volte superiore all’acqua
In genere, una centrale a pompaggio utilizza l’elettricità prodotta in eccesso sulla rete per spostare l’acqua dall’invaso inferiore a quello superiore, ossia due serbatoi idrici a quote differenti, uno a valle e uno a monte . La soluzione fornita dall’azienda, basandosi un fluido “high-tech” brevettato che è 2,5 volte più denso dell’acqua, consente, invece, di adottare un approccio a “piccoli salti”, perfetto anche in collina. Questo significa che non conta più l’ampiezza del dislivello, perché i progetti possono essere 2,5 volte più piccoli a parità di potenza.
Un fluido ultra economico e vantaggioso
Secondo quanto dichiarato dalla startup, l’idroelettrico ad alta densità vanta la stessa capacità di un impianto standard con solo il 40% del dislivello e invasi ridotti, un risparmio notevole in termini di materiali e costi di installazione.