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40 milioni di euro per 150 GW annui. l’Italia costruisce le centrali idroelettriche del Kazakistan

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NatPower Italia si è aggiudicata la gara per lo sviluppo di una centrale idroelettrica da 33 MW in Kazakistan. Il valore dell’investimento è di 40 milioni di euro e la concessione ottenuta per lo sfruttamento dell’impianto, di 40 anni. Il progetto si inserisce all’interno del piano per lo sviluppo di una serie di centrali idroelettriche con una capacità installata totale di 206 MW

NatPower si aggiudica una centrale da 150 GW all’anno

40 milioni di euro per una capacità installata di 33 MW e una produzione annuale di 150 GW. La nuova centrale idroelettrica che la filiale italiana di NatPower, sviluppatore indipendente di progetti per la creazione di energia rinnovabile, annuncia di essersi aggiudicata  in Kazakistan, soddisferà il fabbisogno medio di elettricità di circa 50.000 famiglie all’anno. Si tratta di un passo importante sia per il Paese dell’Asia centrale, sia per gli investimenti in chiave tricolore. Da progetto, si prevede l’inizio della realizzazione dell’impianto nel secondo trimestre del 2024, mentre la costruzione durerà circa due anni. La concessione per lo sfruttamento dell’impianto ottenuta è di 40 anni.

Il progetto Kazaco

Il progetto, ideato e sviluppato dal team italiano di NatPower, prevede un investimento garantito da un contratto di Power Purchase Agreement (PPA) ventennale con lo Stato kazako, a tariffa garantita, concordata e indicizzata annualmente. La gara, indetta dal Ministero dell’Energia della Repubblica del Kazakistan e vinta dalla multinazionale che attualmente vanta progetti di rinnovabili a livello globale per oltre 23GW, si inserisce all’interno del piano per lo sviluppo di una serie di centrali idroelettriche con una capacità installata totale di 206 MW. Nello specifico, il bando in questione contempla  lo sviluppo di una centrale idroelettrica sul bacino di Bartogai, situato nel fiume Shelek, nella regione di Almaty. L’impianto opererà in linea con i flussi stagionali del bacino, assicurando un impatto minimo sull’ambiente e sull’uso agricolo dell’acqua.

Una ristretta selezione di partner individuati dal governo

 “Si tratta di un progetto che contribuirà a dare grande impulso alla regione di Almaty risolvendo un tema di approvvigionamento chiave per l’intera area” ha commentato Fabrizio Zago, CEO NatPower. Il team italiano dell’azienda ha una lunga esperienza di progetti nelle rinnovabili in Kazakistan e in questa area del mondo, cosa che gli ha consentito di far parte della ristretta selezione di partner individuati dal governo Kazako per sviluppare oltre 30 MW degli oltre 200 MW di energia idroelettrica che costituivano il bando di gara. Il progetto, insieme alla competenza del team italiano di sviluppo di NatPower, si avvarrà delle tecnologie dell’azienda Scotta S.P.A., una delle aziende italiane leader nella progettazione e produzione delle più innovative turbine idroelettriche, oltre alla costruzione di centrali elettriche ad alta automazione.

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