La geotermia è una fonte rinnovabile che sfrutta il calore naturale proveniente dall’interno della Terra per produrre energia pulita. Ci sono però dei rischi sismici e vulcanici associati al suo utilizzo.
I rischi del settore
Ogni fonte energetica, geotermia compresa, presenta dei vantaggi e degli svantaggi da prendere in considerazione.
Le risorse geotermiche sono naturali e dunque inesauribili, garantendo dei costi piuttosto stabili, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili, e abbassando di gran lunga le emissioni di gas serra.
Quali sono però i rischi del settore? Quelli più pericolosi riguardano i possibili terremoti o le eruzioni vulcaniche, ovvero tutti eventi altrettanto naturali che possono verificarsi quando il calore geotermico non si gestisce correttamente.
Monitoraggio sismico e geologico
Proprio dinanzi a tali preoccupazioni, sono stati presi dei provvedimenti in Italia, attesi da ben 9 anni.
Nel 2014 infatti, un gruppo di lavoro istituito presso il ministero dello Sviluppo economico, elaborò delle linee guida per creare un ‘sistema osservativo integrato volto a tutelare le aree soggette ad attività di coltivazione del sottosuolo’, come scritto nel documento.
Per tantissimo tempo però, nessuno si occupò mai della questione. Ma adesso, il Comune di Ferrara si dichiara pronto a sperimentate il monitoraggio sismico e geologico dei terreni, con l’obiettivo di proteggere il proprio territorio, e non solo.
La città romagnola diventa così uno dei tre siti della Penisola nei quali si applica questo tipo di controllo: gli altri sono la concessione di coltivazione idrocarburi di Mirandola, e lo stoccaggio di gas naturale di Minerbio.
L’accordo quadro
A collaborare al progetto, anche l’Università degli Studi di Ferrara (Unife), il Cnr e alcune società concessionarie, che hanno già programmato nella città delle precise osservazioni da mettere in campo.
In base ai primi risultati ottenuti, si potrà anche pensare di potenziare e aggiornare le vecchie linee guide, che seguiranno l’accordo quadro appena stabilito e dalla durata di 3 anni, a partire dall’1 novembre.
Inoltre, la rete di monitoraggio, almeno secondo le previsioni, sarà messa gratuitamente a disposizione di tutti.
Disponibilità delle risorse
La geotermia è di certo una fonte energetica sostenibile che sta continuando a crescere, con diversi progetti già avviati nello Stivale, ma che dovranno fare i conti con la disponibilità delle risorse e la gestione di esse.