Con 320 MW di potenza, il corrispettivo del fabbisogno energetico di 350 mila abitazioni, l’accordo tra Fervo Energy e Southern California Edison, segna la storia americana della geotermia. L’energia generata proverrà dal progetto Cape Station, un grande sistema geotermico da 400 MW basato sulla tecnologia ESG.
Energia geotermica per 320 MW di potenza
Energia rinnovabile e carbon free h24 per i prossimi quindici anni. Due Power Purchase Agreement (PPA) siglati da Fervo Energy, azienda operante nel settore della geotermia, e l’utility americana Southern California Edison, segnano la storia americana della geotermia. I contratti in questione sono, infatti, i più imponenti degli ultimi anni del settore. L’accordo, nel complesso, prevede la fornitura di energia geotermica per una potenza record di 320 MW, ottenuta grazie a tecnologia ESG (Enhanced geothermal systems), l’equivalente del fabbisogno di 350.000 abitazioni della California meridionale.
Il contesto
Nel 2021, la Commissione per i Servizi Pubblici della California (California Public Utilities Commission) ha emesso un mid-term reliability (MTR) per rendere obbligatorio nel settore dei servizi, l’impiego di 1.000 MW di energia rinnovabile non variabile (che dunque non necessiti di sistemi di accumulo), allo scopo di aumentare affidabilità e resilienza della rete elettrica dello Stato. La misura ha determinato un’impennata della domanda di energia geotermica, l’unica in grado di colmare le lacune lasciate dalle energie rinnovabili soggette ai cambiamenti del meteo come il solare e l’eolico.
Realizzazione in due fasi
L’innovativa tecnologia di perforazione adottata da Fervo, consente di rispondere alla crescente domanda di energia continua rinnovabile dello Stato Californiano. Utilizzando tecniche applicate dall’industria del petrolio e del gas, e grazie a un approccio scalabile allo sviluppo geotermico, l’azienda è riuscita nell’intento di ridurre i rischi. L’impianto produttivo sarà realizzato in due fasi (la prima da 70 MW) che dovrebbero giungere a completamento, rispettivamente entro il 2026 e il 2028. Più nel dettaglio, l’energia generata proverrà dal progetto Cape Station che Fervo Energy sta realizzando nello Utah. Si tratta di un grande sistema geotermico da 400 MW basato sulla tecnologia ESG, ossia la geotermia migliorata o potenziata. Quest’ultima genera elettricità sfruttando rocce calde sotterranee di cui aumenta artificialmente la permeabilità. Tale incremento avviene attraverso una varietà di metodi di stimolazione, inclusi stress termici, trattamenti chimici o “fatturazione idraulica“.
La tecnologia ESG
Gli impianti geotermici ESG, in genere, si avvalgono di un pozzo verticale di iniezione di acqua pressurizzata per innescare eventi di taglio tra le rocce. Tuttavia, Fervo utilizza la tecnologia di perforazione direzionale di precisione per perforare orizzontalmente i serbatoi geotermici. Ciò consente di realizzare più pozzi da un’unica posizione, riducendo drasticamente l’ impronta superficiale e riducendo i rischi. Inoltre, la perforazione orizzontale rende più accessibili aree difficili da raggiungere, aumentando così il potenziale totale delle risorse per l’energia geotermica.
I primi risultati di perforazione a Cape Station, pubblicati nel febbraio 2024, mostrano tempi di perforazione più rapidi e una riduzione notevole dei costi.