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Geotermia, la conferenza in Toscana e i cambiamenti con il Decreto Energia

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Il Consiglio dei Ministri, con le modifiche approvate al Decreto Energia, dà la possibilità al titolare di una concessione geotermica di presentare, entro giugno 2024, un piano di investimenti che sarà valutato dalla Regione. Questo apre a nuove possibilità di sviluppo per il settore.

GeothermiX

Il potenziale dell’Italia per quel che concerne l’energia geotermica è davvero enorme, ma non è mai stato sfruttato al 100%.

Proprio in Toscana, in particolare nelle zone di Pisa, Siena e Grosseto, risiedono le più importanti risorse del Paese in tale ambito. Nella frazione di Larderello, infatti, si trova il primo impianto geotermico della storia chiamato ‘Valle Secolo’, uno dei più grandi d’Europa e dalla potenza installata di 120 MW.

La Regione ha di recente ospitato GeothermiX, una conferenza internazionale, tenutasi presso il dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, e aperta a tutti coloro che hanno interesse per il settore geotermico e per la ricerca a esso legata.

Soddisfare oltre il 33% del fabbisogno elettrico

Durante l’evento, organizzato in collaborazione con Unione geotermica italiana, Ingv, Società geochimica italiana, Arpat ed Enel green power (Egp), con diversi seminari e approfondimenti tenuti da dottorandi italiani e stranieri si è parlato di come si potrebbe far progredire tale fonte alternativa, sottolineando l’importanza di un vettore energetico che potrebbe essere di fondamentale importanza per il raggiungimento della transizione energetica.

Ad oggi infatti, le 34 centrali della Toscana, gestite da Egp, producono abbastanza elettricità per soddisfare oltre il 33% del fabbisogno elettrico degli utenti e delle aziende, soprattutto coloro che rientrano nella filiera agroalimentare, floricola e dell’artigianato. Ma si potrebbe fare di più.

I problemi del comparto

A livello geotermico, l’Ue vorrebbe triplicare la potenza installata da qui al 2030, ma per arrivare a determinati risultati si dovrebbero superare prima quei problemi del comparto che lo tengono ancora bloccato, soprattutto in Italia, dove ci sono numerosi progetti ma poca volontà politica.

Con il decreto Energia adesso, la Regione ha chiesto a Egp di presentare un piano d’investimenti entro giugno 2024, sulla base del quale potrà essere proposta una proroga fino a vent’anni per le concessioni geotermiche degli impianti.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, illustrando la questione alla stampa ha ricordato che la geotermia fornisce il 4% dell’energia elettrica nazionale, con vantaggi non indifferenti come il non essere soggetta a variazione meteorologiche. Si tratta dunque di una risorsa importante che può vedere ulteriormente ampliate le proprie possibilità.

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