Il Giappone, uno dei principali importatori di materie prime energetiche, ha proposto di creare una riserva di emergenza globale per il gas naturale per evitare che vi siano dei picchi dei prezzi eccessivi in caso di interruzione temporanea delle forniture.
La proposta del Giappone
La proposta del Giappone arriva dopo che l’anno scorso i prezzi globali del gas naturale sono saliti a cifre record, a seguito della guerra in Ucraina e dopo che la Russia ha interrotto le forniture nella maggior parte degli Stati membri Ue.
Al momento infatti, solo l’Unione Europea ha pianificato una riserva strategica collettiva, con l’obbligo del 90% di riempimento entro il primo novembre.
Contenere gli sbalzi dei prezzi
Il deficit commerciale del Paese asiatico ha invece raggiunto il livello più alto ad agosto 2022.
L’idea adesso, sarebbe dunque quella di contenere gli sbalzi dei prezzi considerando anche che, alcuni Paesi come il Regno Unito, hanno infrastrutture di stoccaggio minime, mentre altri, come la Germania e Italia, sono invece ben attrezzate.
La riserva di emergenza globale richiesta dal Giappone potrebbe dunque risolvere problematiche del breve periodo, ma non potrebbe di certo invertire trend legati a un eccesso di domanda o scarsità di offerta. In questo caso infatti, sarebbe più utile trovare fonti energetiche alternative.
Come verrà risolta la questione?