Baker Hughes fornirà a Snam tre turbo-compressori azionati da turbine NovaLT™12, che offrono la possibilità di funzionare con gas naturale al 100% o miscele di idrogeno fino al 10%. L’accordo si basa sulla lunga collaborazione tra le due aziende e s’inserisce nel più ampio progetto di trasporto gas via tubo Linea Adriatica.
Una nuova centrale di compressione del gas a Sulmona
Tre treni di compressione azionati da turbine a gas NovaLT™12 per una nuova centrale di compressione del gas a Sulmona. È l’infrastruttura che Baker Hughes, azienda di tecnologia a servizio dell’energia e dell’industria, realizzerà per Snam. La centrale è parte integrante della Linea Adriatica, un progetto di trasporto gas via tubo di Snam, la cui prima fase è rientrata nella revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in linea con il REPowerEU, per questo riconosciuta idonea a ricevere finanziamenti.
Il progetto Linea Adriatica
La Linea Adriatica prevede la costruzione di un gasdotto “hydrogen-ready” lungo 425 km per consentire il trasporto di ulteriori forniture energetiche dall’Azerbaigian, dall’Africa e dalla regione Mediterranea Orientale fino al Nord Europa. Il nuovo impianto a Sulmona si inserisce in questo contesto come parte del consolidamento strategico dell’infrastruttura del gas in Italia, al fine di aumentarne la resilienza e supportare la sicurezza energetica. Nello specifico si tratta della 14ª centrale di compressione lungo la rete italiana di trasporto del gas, con la funzione di spingere il gas e trasportarlo attraverso i condotti verso i vari punti di consumo nel Paese.
Le turbine Baker Hughes
Il contratto è stato assegnato a Baker Hughes a seguito di una gara pubblica indetta da Snam. Le turbine Baker Hughes NovaLT™12, offrendo la possibilità di funzionare con gas naturale al 100% o miscele di idrogeno fino al 10%, sono risultate infatti, più in linea con la strategia di Snam di raggiungere la neutralità carbonica sulle emissioni dirette entro il 2040. Quella instaurata tra le due Società è in realtà una collaborazione di lunga durata, che va avanti con successo dal 2020, quando è stata testata per la prima volta al mondo la prima turbina a idrogeno “ibrida”, progettata per una rete del gas.
Gli obiettivi
Tra gli obiettivi dell’iniziativa, quello di continuare a testare la compatibilità dell’infrastruttura del gas esistente con l’uso dell’idrogeno, preparandola al trasporto di una molecola che svolgerà un ruolo chiave nella transizione energetica. È quindi facile immaginare come le soluzioni di Baker Hughes, che servono l’intera catena del valore dell’idrogeno, dai compressori avanzati, alle turbine a gas, valvole, pompe centrifughe, tubature non metalliche, sensori per idrogeno, monitoraggio e diagnostica, si prestino facilmente a questo scopo.
“Questo ulteriore traguardo nella nostra collaborazione di lunga data con Snam è indicativo di come la transizione energetica stia rafforzando le relazioni con i clienti. Insieme stiamo innovando e realizzando importanti novità a livello mondiale per la decarbonizzazione della rete del gas” ha detto Alessandro Bresciani, senior vice president della divisione Climate Technology Solutions di Baker Hughes.