Si rinforza la catena energetica di approvvigionamento tra Asia ed Europa, in virtà del nuovo accordo sul gas siglato tra la Macedonia del Nord e l’Azerbaigian.
Tra Asia e Europa
La Macedonia del Nord e l’Azerbaigian hanno siglato un nuovo accordo sul gas naturale che rafforzerà la cooperazione energetica tra Asia ed Europa. Secondo quanto ha riportato la Reuters l’obiettivo sarà la stabilità energetica nel Paese balcanico, attraverso l’ampliamento delle forniture.
Nello specifico, a siglare l’intesa sono state la società elettrica macedone ESM e l’agenzia petrolifera statale azera SOCAR. Quest’ultima valorizzerà l’accordo per migliorare la propria posizione sui mercati energetici regionali, in virtù del ruolo che Baku ha pianificato.
Contestualmente, Skopje ha annunciato che sta negoziando un investimento da un mld di Euro nel sistema di cogenerazione del gas. L’ottica in questo caso sarebbe quella di ridurre l’inquinamento e fornire un riscaldamento stabile grazie all’energia pulita
Lo scenario di riferimento
Considerando lo scenario di riferimento della Macedonia del Nord – al 2022 – sul totale delle forniture di energia elettrica, il 46,7% proveniva dal carbone. Un fattore, quest’ultimo, da riconsiderare tenendo conto dei grandi obiettivi internazionali in materia di decarbonizzazione.
In tale ottica, essendo il gas naturale considerato come una fonte di transizione, si è deciso di strutturare delle forniture che diano più garanzie. Attualmente, il consumo annuale di questa fonte – a livello nazionale – ammonta a 3.621 piedi cubi (ft³) pro capite.
Al contempo, la possibilità che l’Azerbaigian accresca le proprie esportazioni servirà al Paese caucasico per legittimarsi all’interno della regione balcanica. Tra l’altro, come hanno dimostrato gli investimenti cinese in diverse opere infrastrutturali, il quadrante adriatico dell’Europa è sempre più un vettore commerciale nevralgico.
Il Primo Ministro macedone Hristijan Mickoski ha rimarcato l’importanza della nuova sinergia. In particolare ha sottolineato: “Il mio auspicio, per il prossimo anno, è che potremo ottenere prezzi più bassi e forniture regolari di energia”.