Roma, 18/01/2025 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Come cambiano le rotte del gas: il ruolo dell’Asia e la situazione internazionale

11
Home > News > Gas > Come cambiano le rotte del gas: il ruolo dell’Asia e la situazione internazionale

La domanda globale in crescita del gas e in particolare di quello naturale liquefatto (GNL) sta ridisegnando le rotte commerciali, con l’Asia sempre più al centro. Il tutto, ovviamente, anche alla luce delle complessità che riguardano il sistema internazionale.

Il valore del cambiamento

L’Asia, intesa come sistema regionale complesso, è ormai un volano sulle rotte e per la domanda globale del gas, sia di quello naturale che soprattutto per quello naturale liquefatto (GNL).

Secondo la Shell, entro il 2040 ci sarà una crescita esponenziale nella domanda di GNL. Le sue previsioni avrebbero rimarcato un aumento del 50%, dovuto soprattutto proprio alla maggiore richiesta asiatica. Si consideri poi che di questa fonte fossile, i principali esportatori al Mondo sono gli USA.

Washington ha rinforzato la propria posizione sui mercati negli ultimi due anni, soprattutto alla luce della situazione in Asia Occidentale. Lo si è visto chiaramente con la rimodulazione della propria politica energetica da parte della Corea del Sud, pronta a rinsaldare le già salde relazioni commerciali con gli USA. Il tutto, sempre considerando lo scenario di riferimento.

Variabili complesse

Quella asiatica è infatti una macroregione eterogenea, dai diversi livelli di sviluppo, con economie basate sui servizi e sulle produzioni ad elevata tecnologia. Al contempo, tuttavia, il settore primario non ha perso la sua essenzialità.

Tornando al tema energetico (gas), come ha sottolineato Bloomberg, bisogna valutare anche il nuovo corso dell’Europa, Quest’ultima riducendo al minimo gli acquisti dalla Russia ha creato a sua volta dei vettori innovativi. Nello specifico, poi, si è affermato il fatto che Mosca guardi sempre più alle rotte asiatiche del gas per valorizzare il proprio export.

Un nuovo studio in materia

A tal proposito si è espresso Michael Bradshaw, docente della Warwick Business School. Bradshaw e altri docenti (Steve Pye, James Price, Dan Zhang, Caroline Kuzemko, Jack Sharples, Dan Welsby e Paul E. Dodds) hanno infatti appena pubblicato un articolo sul tema. Il titolo, ‘The global implications of a Russian gas pivot to Asiaha evidenziato la portata del cambiamento.

Questa l’analisi di Bradshaw, che ha riportato OilPrice.com: “Se da un lato la diversificazione dal gas russo è stata un successo in termini di sicurezza, dall’altro ha introdotto nuove complessità. La sicurezza energetica dell’Europa è ora legata agli sviluppi in Asia attraverso il mercato globale del gas”.

Questi legami e queste relazioni, in continua rimodulazione, saranno la chiave delle prossime sfide. Nell’ottica per cui gli approvvigionamenti asiatici di gas saranno uno dei pilastri della domanda, sarà fondamentale valutare quali politiche contribuiranno alla loro implementazione.

Del resto, le proposte su ambiente ed energia della prossima Amministrazione degli USA sono abbastanza note. Contemporaneamente, però, oltre agli acquisti nel comparto del fossile, l’Asia è sempre più al vertice per capacità di energia ‘verde’. Da questi incastri, i mix energetici potrebbero cambiare repentinamente, almeno rispetto a quanto si è potuto leggere fino ad oggi.

Articoli correlati