Con 94 voti favorevoli, 49 contrari e un astenuto, il Senato ha convertito in legge il DL Asset, su cui il governo aveva posto la questione di fiducia. Tra le novità in tema di energia introdotte durante l’esame in commissione, gli incentivi a favore della produzione di Biometano.
Nel DdL Asset adeguamento dell’incentivo alla produzione di Biometano
L’Aula del Senato, nell’ambito della legge di conversione del Dl Asset, ha dato il via libera alla norma che definisce l’adeguamento dell’incentivo alla produzione di biometano, gas combustibile ricavato dal biogas, previsto dal DM del 15 settembre 2022, all’andamento dell’inflazione registrata da novembre 2021.
I dati della Commisione UE sul biometano
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Commissione Ue, l’Italia ha il potenziale per produrre biometano sostenibile per 5.8 miliardi di metri cubi entro il 2030, di cui 5.5 miliardi di mc da digestione anaerobica. Il nostro Paese potrebbe sostituire circa il 9% delle sue attuali importazioni di gas naturale con il biometano.
Il biometano negli obiettivi del PNRR
Si tratta di un passo importante, che segna per la prima volta nel nostro Paese una traiettoria di sviluppo del biometano. L’inserimento della misura consente, infatti, di dare piena attuazione al PNRR. Secondo Piero Gattoni, Presidente del CIB, Consorzio Italiano Biogas, “Di fronte a un quadro come quello attuale ancora attraversato da forti pressioni di instabilità economica ed energetica, non sono più rinviabili azioni urgenti che permettano di portare a termine gli obiettivi del Recovery Plan, semplificando i procedimenti e aumentando così la produzione di energia rinnovabile. Questo provvedimento che adegua il valore del supporto previsto dalla norma PNRR alla crescita dell’inflazione registrata negli ultimi anni va in questa prima direzione e auspichiamo possa consentire una maggiore partecipazione ai prossimi bandi, permettendo al settore agricolo di programmare in tempo gli investimenti futuri.”
Prezzo minimo garantito per gli impianti di Biogas
Sempre il CIB, ha chiesto all’ ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, la definizione, con la massima urgenza, del valore del prezzo minimo garantito per gli impianti biogas che producono energia elettrica rinnovabile alla fine del periodo di incentivazione. Si tratta di misure prioritarie per non disperdere il patrimonio impiantistico sul territorio e giungere alla definizione di un quadro organico di riferimento del settore, in linea con il percorso di transizione verde del Paese e di decarbonizzazione sempre più urgente.